Buco o callo

Buco nelle mani oppure calli ? Questo e quelli. Ma con prudenza !

La Prudenza colma le lacune

C’era un vuoto nelle conoscenze: ora sappiamo che  il “MONSIGNORE” ha un nome  e un’ appartenenza superbi

A leggere il testo preparato, con le catechesi di Papa Francesco  sulle virtù,  è il padre rosminiano Pierluigi Giroli della Segreteria di Stato (nonché, se ben ricordo, già ragioniere: i calcoli, poi,  in presenza del Signore, servono a poco).

“In un mondo dominato dall’apparire, dai pensieri superficiali, dalla banalità sia del bene che del male, l’antica lezione della prudenza merita di essere recuperata“.

buco acqua

Ottima virtù per governanti e amministratori. La prudenza evita i “buchi nell’acqua”. Ma anche lo spargimento di sangue !

“La stoltezza è una gioia per chi è privo di senno; chi è prudente cammina diritto. Falliscono le decisioni prese senza consultazione, riescono quelle suggerite da molti consiglieri. (Libro dei Proverbi)”

Preparando i suoi discepoli per la missione, Gesù raccomanda: “Ecco: io vi mando come pecore in mezzo a lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe”.

Come dire che Dio non ci vuole solo santi, ci vuole ‘santi intelligenti’, perché senza la prudenza è un attimo sbagliare strada!

https://www.youtube.com/watch?v=VLkXqCSphBs

La Parola non è MAI un buco nell’ acqua

Allora:

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 8,31-42

In quel tempo, Gesù disse a quei Giudei che gli avevano creduto:

«Se rimanete nella mia parola, siete davvero miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi».

Gli risposero: «Noi siamo discendenti di Abramo e non siamo mai stati schiavi di nessuno. Come puoi dire: “Diventerete liberi”?».
Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: chiunque commette il peccato è schiavo del peccato. Ora, lo schiavo non resta per sempre nella casa; il figlio vi resta per sempre. Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero. So che siete discendenti di Abramo. Ma intanto cercate di uccidermi perché la mia parola non trova accoglienza in voi. Io dico quello che ho visto presso il Padre; anche voi dunque fate quello che avete ascoltato dal padre vostro».
Gli risposero: «Il padre nostro è Abramo». Disse loro Gesù: «Se foste figli di Abramo, fareste le opere di Abramo. Ora invece voi cercate di uccidere me, un uomo che vi ha detto la verità udita da Dio. Questo, Abramo non l’ha fatto. Voi fate le opere del padre vostro».
Gli risposero allora: «Noi non siamo nati da prostituzione; abbiamo un solo padre: Dio!». Disse loro Gesù: «Se Dio fosse vostro padre, mi amereste, perché da Dio sono uscito e vengo; non sono venuto da me stesso, ma lui mi ha mandato».

Parola del Signore.

Rubo il commento odierno di don Epicoco su Famiglia Cristiana

Questo versetto del Vangelo di Giovanni indica un metodo che non dobbiamo mai dimenticare: essere fedeli alla parola di Gesù. Cosa significa concretamente? Significa frequentare la parola del Vangelo fino al punto da lasciarci cambiare nella nostra mentalità. Chi si lascia educare dal Vangelo sperimenta una verità sulla vita che non può darsi da solo. E chi vive nella verità è libero.

È questo fondamentalmente il grande affare di non essere degli ascoltatori superficiali della parola di Gesù. Così come accade in una qualunque relazione che segna la nostra vita man mano che si approfondisce, così accade anche con Gesù: più lasciamo che ci parli, e più quella parola si fa spazio dentro di noi fino a suggerirci un cambio di prospettiva radicale.

Il termine tecnico usato per descrivere questo radicale cambio di prospettiva, è il termine conversione.

Chi si converte ragiona diversamente, sceglie diversamente e vive diversamente. Eppure sembra che la cosa a cui opponiamo più resistenza è proprio la conversione. Siamo disposti a onorare Dio in tutti i modi, tranne però che cedendo nel nostro modo di ragionare. È la diatriba riportata nella pagina del Vangelo di oggi. La gente che ascolta Gesù si sente forte di un’appartenenza, ma il loro modo di vivere dice esattamente il contrario: «Se siete figli di Abramo, fate le opere di Abramo! Ora invece cercate di uccidere me, che vi ho detto la verità udita da Dio; questo, Abramo non l’ha fatto». Che un po’ come dire “pensate di essere dalla parte giusta, ma quando qualcuno vi dice cose giuste voi scegliete invece ciò che più vi conviene”.

Questo è un monito anche per noi che ci riteniamo tradizionalmente cristiani ma chissà se lo siamo però davvero nei fatti.

buco ape

“I figli delle tenebre sono più scaltri…” Ma anche le api sanno essere prudenti… e pazienti. Aspettano che si aprano i fiori di ciliegio.

Il Bambino col buco nel polso

(Con calma !)

Sabato 16 marzo, di pomeriggio, per l’anima un poco annoiata, triste, avrei voluto fuoriuscire dai soliti giri. Per presto recuperare la voglia di fare…

Mosso da quanto avevo letto

“Un’impresa di donne italiane e pachistane ripercorrerà, 70 anni dopo la prima conquista che fu del nostro paese, l’ascesa del K2

sono sceso in bici dalle parti di Palma nova.

buco palme

In località San Marco ho svoltato alla volta del camposanto.

buco tombe

Dietro la tomba di Alvise, lo zio di Marisa, l’amica ottantacinquenne dei Rizzi che un ‘ anno fa mi ha prestato il grande ombrello a spicchi nero arancione dell’ ACU Automobil-Club Udine, c’è Daniela che stava in Piazza a Lauzacco. In faccia a dove stava Di Bert …

Di Fabrizio, il fratello di Daniela, ero compagno di classe allargata alle elementari e amico. Per interesse. I loro zii Celeste ed Edoardo avevano una “bressana”, un roccolo per la cattura degli uccelli con le reti …

Dove sono oggi quelle centinaia di migliaia di miti volatili  che hanno nutrito stomaci e anime dai tempi di Eva?

Raccoglieva materiale per il nido. Dal filtro di una sigaretta

Qualche raro esemplare, singole coppie s’intravedono ancora … “Le spariamo ?” Togliamo anche quelle ?

Aprile a Buttrio particolare

Buco liquame cardellino

A bere fra liquami il variopinto cardellino. Foriero di Passione

Anni fa mi sono illuso di avere qualche ritorno (di vanagloria) stando all’ ombra di un piccolo grande signore ora posto in una buca rialzata. Simil K2, con erba sul tetto

buca ardito

(Che non la vedano i tosatori seriali di Pavia !)

buco alpino

La bacchetta da rabdomante sta ferma. Freme invece, impaziente,  il DESIO (oggi siamo arrivati ad un “DISÌO”. Che in friulano non vuol dire DESIDERIO, magari dell’ anima per  Dio. Ma DISASTRO. O, meglio, DISSESTO. Quello idrogeologico compreso !!!)

TERRA & su (tavola N°4 particolare col pittore Poz in evidenza)

Ardito Desio, scavava un buco in terra fino ad arrivare dalla parte opposta del mondo. Ma in cima ad una montagna !
buco australe

TERRA & su. La prima tavola di quel “menabò” caricaturava l’ allora Presidente della Regione FVG Alessandra Guerra. Poi, il prototipo per quel  libricino illustrato, si chiudeva con l’australe altopiano. Posto agli antipodi del mondo

https://giannidilena.altervista.org/disledrosa/

buco giornalisti

 L’Ardito scavava di lena il buco in terra facendo allontanare i giornalisti di stampa, radio e TV. Anche quelli sportivi (Povero Bruno !)

buco celti

 “Buco celto” direbbero i cinesi . “Campato in alia”, come certi sogni fallaci (La presenza di Picco, allora  Sindaco,  in veste angelica è del tutto  ca-us-ale !)

Prestiamo, allora, attenzione ai buchi nell’ acqua. Quella potabile. Nella Regione che era la più ricca d’Italia di questo capitale elemento

 

 

 

 

 

 

 

 

 

buco palmarino

Il duomo e la gru come si vedono fuori dal cimitero e fuori della Città – Fortezza

Domenico o Martino o altri intagliatori  doratori pittori  della “scuola  tolmezzina “.  Una bottega nata in famiglia di lavoratori del legno. Nel duomo di Palma c’è anche quest’altra Madonna

“verga fiorita in mano a Giuseppe santo – artigiano del legno”

 

 

 

 

 

 

buco avvenire

Sul “quotidiano di ispirazione cattolica” vedo pagine intere che pubblicizzano le attività di “TERNA”.
Dalle “mie” parti (dove abito) ci sono lunghi chiodi d’acciaio che bucano cielo e terra contemporaneamente. Portano la firma e numeri identificativi su tabelle vistose di colore giallo. Quanto a costi/benefici non vedo (personali) vantaggi. Potrebbero  invece rendere molto bene a qualcun’ altro
buco terna

 In quadretto semiserio, a suo tempo, elevai il signor Aldevis Tibaldi ( civile oppositore all’ elettrodotto aereo con importante snodo a Santo Stefano, in faccia alla  già chiesa campestre e votiva dedicata al “padre putativo” di Gesù) al rango di Giuseppe. (Che disegnai con terna fiorita in mano)

♠ Mani e piedi forati da lunghi chiodi si possono vedere in “cripta” nel duomo di Lignano Sabbiadoro. All’ XI stazione della “Via Crucis” da rifinire (e sono già trascorsi 9 anni dalla collocazione in quel luogo)

buco lignano

“la docilità del legno era la sua” del Bambino  appeso coi polsi bucati da chiodi passanti. (Il Crocifisso di bronzo è sospeso così nel cimitero urbano di Palmanova)

buco palma x

Sabato scorso in Città sono entrato da “porta Cividale”. E poi, uscito da “quella Udine”, anziché salire percorrendo la via maestra, la reale, la “Via Julia Augusta” ho svoltato dalla parte della desolata stazione dei treni …

(trascuro, ora, la foto della stessa) per proseguire la strada a Ponente. Verso Gonars … Ontagnàn, Favuîrs, …

buco ponente

Ho attraversato “paesi sconosciuti”. Irriconoscibili …

Dal cavalcavia ho fotografato la confluenza allo snodo dell’ autostrada. Il bivio per il “Norico” e/o per “Emona” salendo da Roma

buco autostrada

A destra, al prossimo passaggio, al posto delle terre vitate potremmo vedere pannelli vetrati come previsto da progetti … oppure “un bel niente” !

♠ Buca insidiosa: il genere è importante !

San Giusto  sul portale  della chiesa a Felettis

(Nella frazione ci sono pure  bei palazzi e architetture  caratteristiche pronte per essere trasfigurate … ma trascuriamo) Torniamo nei pressi

buca bicinicco

Signore mucche in riga. Tutte di genere femminile. Pronte per essere munte o altrimenti piegate

buco bivio

buca poz

Siamo nella Patria di POZ

buco indipendenza

Così a fronte c’è chi vagheggia indipendenza !

La sera di quel sabato, dopo essere stato in chiesa a Pavia, sono sceso a Lauzacco da Selvuzzis mentre Ginetta saliva. Eravamo a piedi e ci siamo scambiati poche incerte parole all’ incontro. (Se le stesse restano in testa diventano rifiuti difficili da smaltire …)

Casi di omonimia possono creare malintesi che feriscono in modo più o meno profondo (Come già riferito, per ciò che mi riguarda, dall’ equivoco ho tratto “divertimento” e il vantaggio di “aver allungato di un certo tempo la vita  su questa terra.  Vita comunque “mortale”!).

buco volveno

Da poco ho scoperto che Volveno giace con i suoi genitori con il capo sopraelevato in faccia alle teste dei miei genitori. Che stanno in una tomba più bassa.

Ma nulla ci vieta di dire un “Eterno Riposo”. O anche tre o più di fila. Così il Signore …  capisce meglio il da farsi !

Molto importante la sera di Domenica 17 nel duomo ducale della “fortezza”.

Stante che Volveno il giorno dopo (lunedì è giorno di mercato a Palmanova) sarebbe stato in ferie per raccogliere il mio pianto, il dì di festa è stato magnanimo colmando il vuoto di partecipazione a quella Messa serale

Ha “recuperato” Ezio Costantini nella sua casa a Mereto di Capitolo per farlo suonare generosamente al suo posto. Poi, in chiesa,  intercettato un violinista che attendeva alle proprie devozioni, lo ha  messo sotto !

Appellato tirando in ballo  “Guarnieri del Gesù” … il musicista è subito stato al gioco. Provocato, quasi “insultato” dallo scherzoso Volveno che poi oltre a quella di regista ha fatto la sua parte di cantore. Al microfono.

Ezio, come si usa dire, è un “non vedente”. Questo fatto, in lui, acuisce altri sensi e lo carica di … sensibilità umana… Quando è rimasto solo col violinista, ha rimesso le cose a posto !

In modo sontuoso i due hanno accompagnato la Liturgia quaresimale … Non ho inteso se l’Assemblea, a differenza del solito, abbia cantato. L’incanto non poteva non finire in uno spontaneo applauso a fine Messa…

In merito a questo entusiasmo e al servizio ci sarebbe da dire molto. Invece vorrei sottolineare l’umile disponibilità di Emanuele nonostante il diverso indirizzo (di tipo concertistico per altre platee) e notevole curriculum. https://www.emanuelebastanzetti.com/index.html

Quando alla fine ci siamo presentati mi sono ricordato di lui bambino. Aveva per maestro lo stesso insegnante di nostro figlio grande… (Solo una creatura così può andare, ancora, d’accordo con il primo violino di casa Di Lena). Mi ha detto di salutare Giovanni … (Vita dura per i musicisti !) e altre cose che sapeva di me.( Sono stato pitturato proprio male !)

buco musici

Marta, ancora indifferente a Michele, aggrappata all’orecchio cercava calli sulla mia testa !


buco palme

Il frate – un servo di Maria – mi ha rasserenato…. sono stato costretto a salire al santuario della Madonna delle Grazie due volte.  Sabato 23 e anche Domenica 24 marzo. L’Arcivescovo Mazzocato nella mattina seguiva la nobile asina. A piedi svelto, ma con dignità


Pare quasi primavera. Avevo un buco di tempo nel pomeriggio  del giorno 20… poi  si è allargato. Come voragine: non ho fatto ciò che avrei dovuto ! Un caso ?

buco in cielo 1

buco cielo 2

Non una colomba! Un falchetto, invece, simulava lo “Spirito Santo”. Dal punto basso vicino alla nuvoletta si è alzato a ritrovar la scia dei soliti aeroplani che moltiplicano le croci in cielo e in terra

buco maggio

Verrà maggio ?

buco bruni

Cavallo e cavallerizza fra il palo nei luoghi di Girolamo (o Gerolamo come dice Bruni che fa poco movimento in tondo)

buco foto

Che brutta foto. Ma che bel posto . L’uomo in vigna e la ragazza sul cavallo … (Poco prima, al trivio per Merlana, una ragazzina bionda che correva sui pattini a rotelle in direzione Perereano mi aveva detto: “ciao”. Che bello !)

Anche l’ amazzone, passandole accanto, mi ha detto ciao e regalato un sorriso. Dopo il colpo di coda dell’ inverno previsto a breve, scoppierà la primavera: la bambina cresciuta ha già il casco sulla testa !

Da qui, ma volendo anche da Codroipo e/o Trieste, si vede il santuario di Muris che ha un affresco per ricordare il colera del 1835 Sono stato distratto da altro. E non ci sono andato.

Anche a Noax di  Corno di Rosazzo c’è un nuovo santuario diocesano per ogni sorta di pestilenza. Comprese le ultime.

Lì ci sono gli ex voto storicibuca noaxMa non questo! 

Il bozzetto, infatti, è restato un solo abbozzo. La proposta di realizzare uno stendardo su tela da porre in faccia alla lapide marmorea commemorativa non è mai stata presa in considerazione. L’idea principale, di fondo, era di portare fuori il modesto lavoro già realizzato (grazie al “Premio Noax- Navuacs”).

buco Ovest

buco est

Nel crocevia di strade, dialoganti con le acque, talvolta turbolente del torrente Corno, sarebbe stata logica la collocazione nel sottoportico. (Sbagliando, mal interpretando le consegne, quasi d’istinto avevo pensato e realizzato altro 

Ora, se costretti alla fretta,  seguendo la legenda di questa maccheronica mappa potremmo scambiare l’ OVEST per l ‘EST: con grave danno: peste, fame, guerra. Morte eterna !)

buco noax

∗ La data di compimento, anche per questo lavoro,  è ancora in sospeso (in giro, dentro le chiese della Diocesi ho lasciato solo aborti Tutt’altro che spontanei !)

buco nel corno

Dalle acque del Corno, mi diceva l’ Architetto, salivano “serpenti” fin dentro la chiesa. Entravano dai buchi praticati nel muro per far defluire dal luogo sacro il fango accumulato dopo le varie piene e allagamenti.  I rettili si mescolavano alle signore. Le fedeli presenti più vecchie erano a rischio vita. Bisognava intervenire per forza !

Quando l’acqua dal Ledra e altri canali è tolta a capriccio di uomini,  ogni invaso con liquido dentro vien buono alle nuotatrici senza gambe né braccia munite di “collare”

Quando le povere bestie sono sfrattate da un luogo vanno altrove. Questa biscia d’acqua. Una comune natrice dal collare NON PIÙ TANTO COMUNE, se ne stava a dormire accanto ad una tomba. Nel cimitero di Percoto.

Ci vado di frequente. Lì c’è più vita che in altri posti… Basta una fessura, a primavera

Davvero non pensavo che le bisce d’acqua svernassero coi carboni. … (Avranno sterminato tutti i neri ?)Mi ha sorpreso. Mi ha sorpreso che fosse solo addormentata mentre pareva morta!

buco 1

 A deterrenza si fingono morte e defecano … Tanfo cadaverico! Realmente non troppo ben messa, una cicatrice sul dorso, versamenti anche ematici … Per pochi secondi l’ho osservata.

Dormiva, ma tempestiva la lingua scura, biforcuta è spuntata. Un sensore a cogliere … mi fiutava nel sonno. Non sognava, non mi ha scambiato per angelo…

Ha percepito un nemico, un Erode, e si è mossa a cercare la fuga. Una “tana d’Egitto” !

buco 2

 Da un nemico la mite PRUDENTE creatura si scansa. Fugge se può. Si sarebbe infilata nella  pronta … fessura.

Ma il perfido, SEMPLICE come uno stupido colombo, l’ha fermata. Avrebbe potuto defecare e appestarlo.  Mangiarlo. Ma il/la PRUDENTE, che  era “a digiuno”  non l’ha fatto. (Mangia , di solito, rane e vecchie signore). Così,  mi sono salvato dalla puzza … Che in friulano si può dire “peste” !

la zona ventrale

Sangue misto ad “acqua” sopra l’occhio …

Dormiva sulla lapide scaldata dal sole. Avrebbe avuto vantaggio ad essere riscaldata fra le mie mani  ? Dubito !

È nobile creatura di Dio. Ha i propri strumenti per campare. VA LASCIATA IN PACE !!!

L’ho rimessa a terra… come devono fare  i curiosi, gli impiccioni. …  pericolosissime creature gli umani !

Si osserva, discreti, di lato: “Vivi e lascia vivere !”

buco 3

Qui si vede bene la cicatrice  di una lotta sul dorso e si nota il “collare” stinto da un lato …

Per le dimensioni potrebbe trattarsi di un esemplare femmina, ma non m’intendo

buco 4

L’animale è pronto per cambiar pelle. Si vede dall’ occhio incapace di vedere bene !

buco 5

Alla mia compagnia ha preferito la fossa … con la poca acqua raccolta. Che non abbia a seccarsi anche lei come la Roggia che verrà !

buco calice

Qualche suo simile è stato schiacciato sulla vetrina della Farmacia (di Percoto). Da Esculapio a simulare vasi medicali . Vagheggia pure il “calice col draghetto” di San Giovanni. Quello che ride. l’Apostolo, l’Evangelista.

Percoto è il paese di San Giuseppe e la sua sagra è la prima vera Sagra di stagione (I motociclisti quest’anno devono aver bucato in massa !).

Maria tesseva o tingeva le stoffe per le tute di lavoro dei suoi maschi ? Quasi certamente !

Ma per la festa compravano vestiti dipinti. A buon mercato

San Giuseppe col Bambino è fiorito e rifiorito (Quanto è stata buona e brava Maria a fidarsi del suo sposo. A lasciargli il Figlio a bottega. Forse si è accontentata di un … artigiano. Forse di  due!

buco dance

… E ballavano alle luci del giorno colorate dalle vetrate di Poz. Un mazzo di fiori, un vaso con gardenie   parlava d’affetto nonostante i fori sul basamento … Che bella famiglia !)

Per tornare al mio buco, Lauzacco, prima sono salito a Selvuzzis , per scendere poi  al modo delle pecore  fra i lupi a due gambe ! (Ma , per prudenza, non si potrà nemmeno parlare? Cosa vale la vita ?)

buco pecore

Salendo in volo , in verticale, da qui in elicottero al modo del falco che simula lo Spirito Santo, potremmo vedere il santuario di Monte Berico a Vicenza. Da terra il già portaacque serbatoio, ora, porta antenne, nasconde

Che paradiso. Ormai la campagna è tutta verde …Buono per le testuggini il trifoglio residuo a bordo strada.

Solo qualche traccia di rosa, arancione … (Il lavoro tratterà di monaci buddisti. In Nepal) … o rosso. Ma si passa lo stesso !

buco selvuzzis

… così il 14 marzo

♠ … si vola !

buco san mauro

Nel punto remoto, sulla collina di fronte, il castello di Buttrio. Da lì solo si scende. Al torrente Torre o alla tomba

buco verde

Da qui a Mariupol’ un mare di verde frumento. Frumento ?

Buchi nello stomaco  o nel petto (Vediamo di scansarli !!!)

Sarà dura trovare erba commestibile per rettili e cristiani…
Ci fingeremo morti facendocela sotto !  Ma se saremo digiuni ? !
(Da un telegiornale regionale ho visto e udito governanti e amministratori litigare fra loro e poi spiegare le insipienze prodotte secondo progetti strettamente mantenuti  e moltiplicati a dismisura, senza un minimo di prudenza . E rispetto per orecchie , vista e altri sensi .
Comincino col mettere a posto quanto rotto della Creazione. Rimanendo lì.  Ad operare coi loro  soldi e quelli messi da parte  !!!)

I ragazzini che suonano alle porte per poi scappare dai tempi di Halloween e tirano “miccette ” alle ragazze per sport , sono un poco amici miei… Mi ripetono i loro nomi, ma presto li scordo.

Qui in foto, il giorno 12 ,  i tre contemplavano il mio omonimo  che irrorava il bordo campo alla base del muro con una pompa sulla schiena.

Erano incantati al veder sorgere, grazie a ciò, distese di  bellis perennis in tempo reale sotto i loro occhi, i loro piedi e le altalene del  Parco giochi del Comune.

Sembra che facciano apposta. Paiono incalliti irriducibili tosatori !

Quando oggi sono transitato, al ritorno,  di pratoline rimaneva un paio di fasce da un metro. In fondo al fondo

(Mi ero illuso,  da romantico mona, partendo, che falciassero a zone, lasciando qualche pianta e erba a fiorire … per le farfalle e gli altri insetti…  Qualche fogliolina per le testudo dell’ orto …  E anche per … l’occhio, che vuole la sua parte !).

Gesticolavo  e borbottavo dalla bicicletta. Nessuno mi guardava  e nemmeno ascoltava per essere arrestato.

(Fermato il lavoro dei falciatori. Ovviamente !)

Al terzo volontario, munito di scopa soffiante, quando, finito il proprio impiego si è avvicinato, ho detto, parlando animosamente in friulano, che, a forza di falciare, il prato “incattivisce” …

(non fiori, non semi, non “opere di bene  con chicchi di grano a morire “)

e i funghi patogeni poi prendono il sopravvento minando gli alberi…

(arrivano i danni e poi si sospendono le rate dei mutui alle case.

Io, davvero non capisco questi meccanismi. Guai se fossi povero e dovessero schiantare a terra gli abeti dell’ orto !)

So che il signore con la scopa è Caldo, ma non so il suo nome  di Battesimo. Né so se si esprime in friulano. Ma ha inteso anche le parolacce (e mi scuso) perché lui mi ha risposto: ” Vai a parlare  in Comune !”

(Per non litigare e dare brutto spettacolo, bisogna fare come in Consiglio a Pavia: deliberare e approvare tutto, da parte di tutti ipresenti. “All’unanimità”!
In cuor mio un po’ me ne frego. Come loro si fregano di me. A rintanarmi e a scappare in fondo sono io. Prudente come una colomba e stupido come un serpente di pezza.  Restato a svernare  sui rami di ciliegio  da tempo anziché scendere in buca come  pallina di golf   un ‘ ape in arnia , fra il miele all’ ombra di  pannelli agri foto voltaici!)

buco blu

 

buco pieri