Buco nelle mani oppure calli ? Questo e quelli. Ma con prudenza !
La Prudenza colma le lacune
C’era un vuoto nelle conoscenze: ora sappiamo che il “MONSIGNORE” ha un nome e un’ appartenenza superbi
A leggere il testo preparato, con le catechesi di Papa Francesco sulle virtù, è il padre rosminiano Pierluigi Giroli della Segreteria di Stato (nonché, se ben ricordo, già ragioniere: i calcoli, poi, in presenza del Signore, servono a poco).
“In un mondo dominato dall’apparire, dai pensieri superficiali, dalla banalità sia del bene che del male, l’antica lezione della prudenza merita di essere recuperata“.
“La stoltezza è una gioia per chi è privo di senno; chi è prudente cammina diritto. Falliscono le decisioni prese senza consultazione, riescono quelle suggerite da molti consiglieri. (Libro dei Proverbi)”
Preparando i suoi discepoli per la missione, Gesù raccomanda: “Ecco: io vi mando come pecore in mezzo a lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe”.
Come dire che Dio non ci vuole solo santi, ci vuole ‘santi intelligenti’, perché senza la prudenza è un attimo sbagliare strada!
La Parola non è MAI un buco nell’ acqua
Allora:
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 8,31-42In quel tempo, Gesù disse a quei Giudei che gli avevano creduto:
«Se rimanete nella mia parola, siete davvero miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi».
Gli risposero: «Noi siamo discendenti di Abramo e non siamo mai stati schiavi di nessuno. Come puoi dire: “Diventerete liberi”?».
Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: chiunque commette il peccato è schiavo del peccato. Ora, lo schiavo non resta per sempre nella casa; il figlio vi resta per sempre. Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero. So che siete discendenti di Abramo. Ma intanto cercate di uccidermi perché la mia parola non trova accoglienza in voi. Io dico quello che ho visto presso il Padre; anche voi dunque fate quello che avete ascoltato dal padre vostro».
Gli risposero: «Il padre nostro è Abramo». Disse loro Gesù: «Se foste figli di Abramo, fareste le opere di Abramo. Ora invece voi cercate di uccidere me, un uomo che vi ha detto la verità udita da Dio. Questo, Abramo non l’ha fatto. Voi fate le opere del padre vostro».
Gli risposero allora: «Noi non siamo nati da prostituzione; abbiamo un solo padre: Dio!». Disse loro Gesù: «Se Dio fosse vostro padre, mi amereste, perché da Dio sono uscito e vengo; non sono venuto da me stesso, ma lui mi ha mandato».Parola del Signore.
Rubo il commento odierno di don Epicoco su Famiglia Cristiana
Questo versetto del Vangelo di Giovanni indica un metodo che non dobbiamo mai dimenticare: essere fedeli alla parola di Gesù. Cosa significa concretamente? Significa frequentare la parola del Vangelo fino al punto da lasciarci cambiare nella nostra mentalità. Chi si lascia educare dal Vangelo sperimenta una verità sulla vita che non può darsi da solo. E chi vive nella verità è libero.
È questo fondamentalmente il grande affare di non essere degli ascoltatori superficiali della parola di Gesù. Così come accade in una qualunque relazione che segna la nostra vita man mano che si approfondisce, così accade anche con Gesù: più lasciamo che ci parli, e più quella parola si fa spazio dentro di noi fino a suggerirci un cambio di prospettiva radicale.
Il termine tecnico usato per descrivere questo radicale cambio di prospettiva, è il termine conversione.
Chi si converte ragiona diversamente, sceglie diversamente e vive diversamente. Eppure sembra che la cosa a cui opponiamo più resistenza è proprio la conversione. Siamo disposti a onorare Dio in tutti i modi, tranne però che cedendo nel nostro modo di ragionare. È la diatriba riportata nella pagina del Vangelo di oggi. La gente che ascolta Gesù si sente forte di un’appartenenza, ma il loro modo di vivere dice esattamente il contrario: «Se siete figli di Abramo, fate le opere di Abramo! Ora invece cercate di uccidere me, che vi ho detto la verità udita da Dio; questo, Abramo non l’ha fatto». Che un po’ come dire “pensate di essere dalla parte giusta, ma quando qualcuno vi dice cose giuste voi scegliete invece ciò che più vi conviene”.
Questo è un monito anche per noi che ci riteniamo tradizionalmente cristiani ma chissà se lo siamo però davvero nei fatti.
Il Bambino col buco nel polso
(Con calma !)
Sabato 16 marzo, di pomeriggio, per l’anima un poco annoiata, triste, avrei voluto fuoriuscire dai soliti giri. Per presto recuperare la voglia di fare…
Mosso da quanto avevo letto
“Un’impresa di donne italiane e pachistane ripercorrerà, 70 anni dopo la prima conquista che fu del nostro paese, l’ascesa del K2“
sono sceso in bici dalle parti di Palma nova.
In località San Marco ho svoltato alla volta del camposanto.
Di Fabrizio, il fratello di Daniela, ero compagno di classe allargata alle elementari e amico. Per interesse. I loro zii Celeste ed Edoardo avevano una “bressana”, un roccolo per la cattura degli uccelli con le reti …
Dove sono oggi quelle centinaia di migliaia di miti volatili che hanno nutrito stomaci e anime dai tempi di Eva?
Qualche raro esemplare, singole coppie s’intravedono ancora … “Le spariamo ?” Togliamo anche quelle ?
Anni fa mi sono illuso di avere qualche ritorno (di vanagloria) stando all’ ombra di un piccolo grande signore ora posto in una buca rialzata. Simil K2, con erba sul tetto
La bacchetta da rabdomante sta ferma. Freme invece, impaziente, il DESIO (oggi siamo arrivati ad un “DISÌO”. Che in friulano non vuol dire DESIDERIO, magari dell’ anima per Dio. Ma DISASTRO. O, meglio, DISSESTO. Quello idrogeologico compreso !!!)
Ardito Desio, scavava un buco in terra fino ad arrivare dalla parte opposta del mondo. Ma in cima ad una montagna !
◊https://giannidilena.altervista.org/disledrosa/
Prestiamo, allora, attenzione ai buchi nell’ acqua. Quella potabile. Nella Regione che era la più ricca d’Italia di questo capitale elemento
Sul “quotidiano di ispirazione cattolica” vedo pagine intere che pubblicizzano le attività di “TERNA”.
Dalle “mie” parti (dove abito) ci sono lunghi chiodi d’acciaio che bucano cielo e terra contemporaneamente. Portano la firma e numeri identificativi su tabelle vistose di colore giallo. Quanto a costi/benefici non vedo (personali) vantaggi. Potrebbero invece rendere molto bene a qualcun’ altro
♠ Mani e piedi forati da lunghi chiodi si possono vedere in “cripta” nel duomo di Lignano Sabbiadoro. All’ XI stazione della “Via Crucis” da rifinire (e sono già trascorsi 9 anni dalla collocazione in quel luogo)
Sabato scorso in Città sono entrato da “porta Cividale”. E poi, uscito da “quella Udine”, anziché salire percorrendo la via maestra, la reale, la “Via Julia Augusta” … ho svoltato dalla parte della desolata stazione dei treni …
(trascuro, ora, la foto della stessa) per proseguire la strada a Ponente. Verso Gonars … Ontagnàn, Favuîrs, …
Dal cavalcavia ho fotografato la confluenza allo snodo dell’ autostrada. Il bivio per il “Norico” e/o per “Emona” salendo da Roma
♠ Buca insidiosa: il genere è importante !
(Nella frazione ci sono pure bei palazzi e architetture caratteristiche pronte per essere trasfigurate … ma trascuriamo) Torniamo nei pressi
Casi di omonimia possono creare malintesi che feriscono in modo più o meno profondo (Come già riferito, per ciò che mi riguarda, dall’ equivoco ho tratto “divertimento” e il vantaggio di “aver allungato di un certo tempo la vita su questa terra. Vita comunque “mortale”!).
Da poco ho scoperto che Volveno giace con i suoi genitori con il capo sopraelevato in faccia alle teste dei miei genitori. Che stanno in una tomba più bassa.
Ma nulla ci vieta di dire un “Eterno Riposo”. O anche tre o più di fila. Così il Signore … capisce meglio il da farsi !
Molto importante la sera di Domenica 17 nel duomo ducale della “fortezza”.
Stante che Volveno il giorno dopo (lunedì è giorno di mercato a Palmanova) sarebbe stato in ferie per raccogliere il mio pianto, il dì di festa è stato magnanimo colmando il vuoto di partecipazione a quella Messa serale
Ha “recuperato” Ezio Costantini nella sua casa a Mereto di Capitolo per farlo suonare generosamente al suo posto. Poi, in chiesa, intercettato un violinista che attendeva alle proprie devozioni, lo ha messo sotto !
Appellato tirando in ballo “Guarnieri del Gesù” … il musicista è subito stato al gioco. Provocato, quasi “insultato” dallo scherzoso Volveno che poi oltre a quella di regista ha fatto la sua parte di cantore. Al microfono.
Ezio, come si usa dire, è un “non vedente”. Questo fatto, in lui, acuisce altri sensi e lo carica di … sensibilità umana… Quando è rimasto solo col violinista, ha rimesso le cose a posto !
In modo sontuoso i due hanno accompagnato la Liturgia quaresimale … Non ho inteso se l’Assemblea, a differenza del solito, abbia cantato. L’incanto non poteva non finire in uno spontaneo applauso a fine Messa…
In merito a questo entusiasmo e al servizio ci sarebbe da dire molto. Invece vorrei sottolineare l’umile disponibilità di Emanuele nonostante il diverso indirizzo (di tipo concertistico per altre platee) e notevole curriculum. https://www.emanuelebastanzetti.com/index.html
Quando alla fine ci siamo presentati mi sono ricordato di lui bambino. Aveva per maestro lo stesso insegnante di nostro figlio grande… (Solo una creatura così può andare, ancora, d’accordo con il primo violino di casa Di Lena). Mi ha detto di salutare Giovanni … (Vita dura per i musicisti !) e altre cose che sapeva di me.( Sono stato pitturato proprio male !)
Pare quasi primavera. Avevo un buco di tempo nel pomeriggio del giorno 20… poi si è allargato. Come voragine: non ho fatto ciò che avrei dovuto ! Un caso ?
Anche l’ amazzone, passandole accanto, mi ha detto ciao e regalato un sorriso. Dopo il colpo di coda dell’ inverno previsto a breve, scoppierà la primavera: la bambina cresciuta ha già il casco sulla testa !
Da qui, ma volendo anche da Codroipo e/o Trieste, si vede il santuario di Muris che ha un affresco per ricordare il colera del 1835 … Sono stato distratto da altro. E non ci sono andato.
Anche a Noax di Corno di Rosazzo c’è un nuovo santuario diocesano per ogni sorta di pestilenza. Comprese le ultime.
Lì ci sono gli ex voto storiciMa non questo!
Il bozzetto, infatti, è restato un solo abbozzo. La proposta di realizzare uno stendardo su tela da porre in faccia alla lapide marmorea commemorativa non è mai stata presa in considerazione. L’idea principale, di fondo, era di portare fuori il modesto lavoro già realizzato (grazie al “Premio Noax- Navuacs”).
Ora, se costretti alla fretta, seguendo la legenda di questa maccheronica mappa potremmo scambiare l’ OVEST per l ‘EST: con grave danno: peste, fame, guerra. Morte eterna !)
Quando l’acqua dal Ledra e altri canali è tolta a capriccio di uomini, ogni invaso con liquido dentro vien buono alle nuotatrici senza gambe né braccia munite di “collare”
Quando le povere bestie sono sfrattate da un luogo vanno altrove. Questa biscia d’acqua. Una comune natrice dal collare NON PIÙ TANTO COMUNE, se ne stava a dormire accanto ad una tomba. Nel cimitero di Percoto.
Ci vado di frequente. Lì c’è più vita che in altri posti… Basta una fessura, a primavera
Davvero non pensavo che le bisce d’acqua svernassero coi carboni. … (Avranno sterminato tutti i neri ?)Mi ha sorpreso. Mi ha sorpreso che fosse solo addormentata mentre pareva morta!
Dormiva, ma tempestiva la lingua scura, biforcuta è spuntata. Un sensore a cogliere … mi fiutava nel sonno. Non sognava, non mi ha scambiato per angelo…
Ha percepito un nemico, un Erode, e si è mossa a cercare la fuga. Una “tana d’Egitto” !
Ma il perfido, SEMPLICE come uno stupido colombo, l’ha fermata. Avrebbe potuto defecare e appestarlo. Mangiarlo. Ma il/la PRUDENTE, che era “a digiuno” non l’ha fatto. (Mangia , di solito, rane e vecchie signore). Così, mi sono salvato dalla puzza … Che in friulano si può dire “peste” !
Dormiva sulla lapide scaldata dal sole. Avrebbe avuto vantaggio ad essere riscaldata fra le mie mani ? Dubito !
È nobile creatura di Dio. Ha i propri strumenti per campare. VA LASCIATA IN PACE !!!
L’ho rimessa a terra… come devono fare i curiosi, gli impiccioni. … pericolosissime creature gli umani !
Si osserva, discreti, di lato: “Vivi e lascia vivere !”
Per le dimensioni potrebbe trattarsi di un esemplare femmina, ma non m’intendo
♣ Percoto è il paese di San Giuseppe e la sua sagra è la prima vera Sagra di stagione (I motociclisti quest’anno devono aver bucato in massa !).
Maria tesseva o tingeva le stoffe per le tute di lavoro dei suoi maschi ? Quasi certamente !
Ma per la festa compravano vestiti dipinti. A buon mercato
Per tornare al mio buco, Lauzacco, prima sono salito a Selvuzzis , per scendere poi al modo delle pecore fra i lupi a due gambe ! (Ma , per prudenza, non si potrà nemmeno parlare? Cosa vale la vita ?)
Solo qualche traccia di rosa, arancione … (Il lavoro tratterà di monaci buddisti. In Nepal) … o rosso. Ma si passa lo stesso !
♠ … si vola !
Buchi nello stomaco o nel petto (Vediamo di scansarli !!!)
Sarà dura trovare erba commestibile per rettili e cristiani…
Ci fingeremo morti facendocela sotto ! Ma se saremo digiuni ? !
(Da un telegiornale regionale ho visto e udito governanti e amministratori litigare fra loro e poi spiegare le insipienze prodotte secondo progetti strettamente mantenuti e moltiplicati a dismisura, senza un minimo di prudenza . E rispetto per orecchie , vista e altri sensi .
Comincino col mettere a posto quanto rotto della Creazione. Rimanendo lì. Ad operare coi loro soldi e quelli messi da parte !!!)
I ragazzini che suonano alle porte per poi scappare dai tempi di Halloween e tirano “miccette ” alle ragazze per sport , sono un poco amici miei… Mi ripetono i loro nomi, ma presto li scordo.
Qui in foto, il giorno 12 , i tre contemplavano il mio omonimo che irrorava il bordo campo alla base del muro con una pompa sulla schiena.
Erano incantati al veder sorgere, grazie a ciò, distese di bellis perennis in tempo reale sotto i loro occhi, i loro piedi e le altalene del Parco giochi del Comune.
Sembra che facciano apposta. Paiono incalliti irriducibili tosatori !
Quando oggi sono transitato, al ritorno, di pratoline rimaneva un paio di fasce da un metro. In fondo al fondo
(Mi ero illuso, da romantico mona, partendo, che falciassero a zone, lasciando qualche pianta e erba a fiorire … per le farfalle e gli altri insetti… Qualche fogliolina per le testudo dell’ orto … E anche per … l’occhio, che vuole la sua parte !).
Gesticolavo e borbottavo dalla bicicletta. Nessuno mi guardava e nemmeno ascoltava per essere arrestato.
(Fermato il lavoro dei falciatori. Ovviamente !)
Al terzo volontario, munito di scopa soffiante, quando, finito il proprio impiego si è avvicinato, ho detto, parlando animosamente in friulano, che, a forza di falciare, il prato “incattivisce” …
(non fiori, non semi, non “opere di bene con chicchi di grano a morire “) …
e i funghi patogeni poi prendono il sopravvento minando gli alberi…
(arrivano i danni e poi si sospendono le rate dei mutui alle case.
Io, davvero non capisco questi meccanismi. Guai se fossi povero e dovessero schiantare a terra gli abeti dell’ orto !)
So che il signore con la scopa è Caldo, ma non so il suo nome di Battesimo. Né so se si esprime in friulano. Ma ha inteso anche le parolacce (e mi scuso) perché lui mi ha risposto: ” Vai a parlare in Comune !”
(Per non litigare e dare brutto spettacolo, bisogna fare come in Consiglio a Pavia: deliberare e approvare tutto, da parte di tutti ipresenti. “All’unanimità”!
In cuor mio un po’ me ne frego. Come loro si fregano di me. A rintanarmi e a scappare in fondo sono io. Prudente come una colomba e stupido come un serpente di pezza. Restato a svernare sui rami di ciliegio da tempo anziché scendere in buca come pallina di golf un ‘ ape in arnia , fra il miele all’ ombra di pannelli agri foto voltaici!)