Patrie di pesche e tasse

Patrie e Matrie. A tal proposito qualcuno ha chiare idee.

Patrie in piazza

Bandiere in Piazza Julia ( a Lauzacco).

“Piçule patrie”

Restiamo nel piccolo: Aquila gialla (non grifone) in campo azzurro accanto al display col nome del santo del giorno

Cominciamo bene: per la PATRIE DAL FRIÛL, il 3 aprile, come si diceva, niente san Luigi Scrosoppi – sacerdote, ma san Riccardo vescovo: auguri – caricati di speranza –  a monsignor Lamba

Ogni 3 aprile viene ricordata l’investitura feudale del patriarca Sigeardo nel 1077, che consentì al Friuli di riacquisire integrità territoriale e autonomia politica. Un’unità etnica e culturale che è stata capace di generare uno dei Parlamenti più antichi d’Europa, a partire dal 1231, e di resistere ai tumultuosi avvenimenti della storia. (Da Consiglio regionale FVG)

 

Da La Vita Cattolica copio l’intero editoriale del professor Ellero (cercando di riscriverlo con ordine. Dalla prima, prima, all’ ultima riflessione. Sono un “nutria” con poco pelo in testa !)

Friuli, una “matria”

La Fieste de Patrie è l’occasione per alcune riflessioni sui concetti di “patria” e di “matria”, essenziali per un’esatta comprensione della “dimensione” della festa.

La prima riguarda il Friuli come miniatura dell’Europa. La nostra è, infatti, l’unica regione che contiene nel suo Dna le tre principali anime etnico-linguistiche del continente, latina, slava e germanica.

La prima è rappresentata dalla lingua friulana (perché “fevelà furlan a vòul disi fevelà latin”, scrisse Pasolini) e dal dialetto veneto, parlato a ovest della linea Polcenigo-Bibione e presente in altri centri. Di minor peso, ma altamente arricchenti, sono le minoranze slave nelle valli dei fiumi Fella, Resia, Torre, Cornappo e Natisone, e le germaniche di Sappada, Sauris, Timau e Valcanale.

La seconda riflessione ci porta a considerare il Friuli come una “matria”, neologismo così spiegato dal Vocabolario Treccani: “Luogo fisico e metaforico d’accoglienza, al di là delle appartenenze nazionali, etniche, religiose, sociali, di genere ecc., contrapposto alla patria come realtà storica definita dai discrimini dell’identità nazionale e dell’appartenenza nativa a un dato territorio”.

Il Friuli, quindi, è sicuramente una “matria”: ma che dimensione aveva la terra, ovvero la “patria”?

Per rispondere possiamo rifarci ai cartografi del Cinquecento (Guadagnino, Ortelio, Ligorio …), unanimi nel riconoscere che il confine occidentale era segnato dal corso dei fiumi Meschio e Livenza.

Teobaldo Ciconi in “Udine e sua provincia” (1862) scrive che nel Medio Evo una “patria” era un territorio assoggettato ad un’unica legge, nel nostro caso creata da un Parlamento (non eletto: chiamato dal Patriarca).

Nel frammentarismo del basso Medio Evo il Friuli era pertanto un’eccezione, ma non la sola: erano patrie anche la Provenza, il Cantone di Vaud in Svizzera, e qualche altra.

Dando quindi l’esatto significato storico e territoriale al concetto di Patria del Friuli, gli organizzatori hanno scelto Tarcento come “epicentro” della festa; ma dal 22 marzo al 21 aprile saranno fruibili molti altri eventi collaterali (conferenze, rappresentazioni teatrali, laboratori didattici …) in numerose località (Udine, Gorizia, Manzano, Treppo Grande, Porpetto, Carlino, Rivignano, Casarsa, Spilimbergo, Maniago, Nimis, Osoppo, Reana, San Daniele, Moggio e altri centri) e nel Veneto (San Michele al Tagliamento, Portogruaro, Teglio Veneto, Cinto Caomaggiore).

(Conviene notare che alcuni Comuni, particolarmente elettrificati, brillino per l’assenza di “eventi collaterali”. Scritto in “GREEN” farlocco !)

Fotosintesi come fanno le nutrie grazie a alghe, funghi e licheni alberganti fra le loro zampe palmate

 

La terza riflessione riguarda il senso di identità e di appartenenza: si è friulani anche se non si nasce nella “patria” ma ci si riconosce nella “matria”. Si è friulani anche se non si parla friulano, perché questa è una terra d’accoglienza, cioè di accettazione anche linguistica.

La quarta riguarda il ruolo centrale della lingua friulana.

Il Friuli esisterà come regione distinta non solo per una questione di confini finché rimarrà in vita la lingua friulana. Il giorno in cui questa dovesse morire, le altre minoranze sarebbero soltanto sfridi poco importanti di culture linguistiche molto più grandi (don Placereani diceva che dal suo roccolo di Montenars a Vladivostoc si parla slavo): oggi brillano, invece, accanto alla nostra piccola lingua neolatina, ibridata da venetismi, slavismi e germanismi, e concorrono a definire il Friuli come piccola Europa.

La quinta riguarda la distinzione fra “patria “ e “matria”: in origine i due concetti coincidevano, perché un popolo culturalmente distinto (matria) occupava un suo territorio (patria), che naturalmente doveva essere difeso; e la prova della coincidenza si trova nei nomi antichi di molte regioni: Carnia come terra dei Carni, Venezia o Veneto dei Veneti, Istria degli Istri, eccetera.

Poi per l’uso e l’abuso che della parola “patria” fecero gli Stati nazionali a partire dall’Ottocento, la “patria” si staccò dalla “matria” e divenne escludente, aggressiva, e strumento di opposizione e di odio verso altre “patrie”.

È per questo che dopo il 1866, cioè dopo l’annessione all’Italia del Friuli centro-occidentale, qualcuno inventò la Piccola Patria nella Grande.

 3 aprile 2024     Gianfranco Ellero

(Bundì Professôr, dut a puest ? Ogni ben ! Mandi)

patrie beretta

I territori della Patria del Friuli con il fu conte Antonio Beretta che tira la corda. Per scherzo

Nel giorno di Festa, a cura del Comune di Udine in collaborazione con Arlef, sono state  scoperte due  targhe dedicate a Don Giuseppe Marchetti e Novella Cantarutti, “due grandi” della cultura friulana

Un paio fra i ritratti a penna eseguiti per il mensile friulano La Patrie dal Friûl (Una collaborazione durata una dozzina di anni)

Storico, linguista, letterato, e soprattutto friulanista, Marchetti fondò, insieme a Felice (Felix) Marchi il giornale, redatto interamente in lingua friulana, La Patrie dal Friûl. Sulle cui pagine mise per iscritto il suo sostegno all’autonomia della Regione. La sua targa è stata apposta all’ingresso del Liceo Caterina Percoto, dove insegnò Lettere latine e Storia e da dove venne allontanato, subendo il confino da parte del Ministero dell’istruzione fascista, per le sue posizioni politiche.

All’Isis Malignani  è stata apposta la lapide  in memoria di Novella Cantarutti. Cantarutti fu poetessa, scrittrice e studiosa di tradizioni popolari. Decise di caratterizzare la maggior parte della sua attività letteraria scrivendo le proprie rime nella variante di Navarons.

Patrie di uve e di uomini arrivati da “fuori”

In una delle zone del vino nel mondo, dopo il fratello Livio e l’ impareggiabile amico Pietro (Pittaro), anche il “patriarca Marco” ha seguito le stesse sorti dei due

Livio Felluga

patrie vino

  Fra regno italico e impero austroungarico, Capriva repubblicana  è riconoscente al suo vignaiolo

Patrie prossime. O meglio, vicine, intorno alla casa (Via Palmanova, Viale dei platani, …) e intorno il “villaggio”. A sopportare ” senza lamentele ” !

A chi e a che serve, infatti,  la visione di un nutria … mona ?

patrie depuratore

Al depuratore delle acque, in fondo alla Via, un misto di alberi. Alcuni si risvegliano fra altri che restano proprio morti stecchiti 

patrie palma

La coppia di piccioni, che amoreggia e si nutre fra l’erba sul tetto del municipio, è indifferente, non teme l’aquila stampata e riversa a lato. Si specchia nei vetri il nuovo bello e recente pennone per le bandiere. Il TRICOLORE vuole essere ancora incorrotto  …

patrie himalaiane

… come le Coelogyne immacolate che fedeli fioriscono per Pasqua (più o meno intensamente !)

patrie elettrodotto

In fondo alla Via , con alle spalle il depuratore, al NODO di Santo Stefano, si vede ogni giorno spuntare qualcosa di nuovo e di grande. Di plastica o d’acciaio e con … l’anima ! Di rame o di tungsteno ?

patrie agata

… sui monti  (croci) è meglio di NO ! Cosa spunterà, invece, sul campanile della chiesa di sant’Agata ora che il piccione  ha lasciato il suo guano esplosivo ?

(Qualcuno del “Villaggio” potrebbe pensare a “croci gloriose”  e a  un rivestimento similare , un cappotto decorato sull’intero edificio. Elementi fitomorfi a dialogare con arabeschi.
Potrebbe essere un idea … ma non buona:  farebbe danni certi  all’ intima struttura  di fine ‘700 del fabbricato. E forse anche all’ anima.
Conviene parlarne, prima che alcuni potenti e danarosi ci pensino. Sono soliti fare esperimenti dai quali non vi è via di ritorno oltre la pace o la guerra !)
patrie nuvole 1

Nuvole in cielo e  file di platani ( e … altro !) sulla terra . Che patrie/matrie lussureggianti !

patrie cuccia

L’enorme cuccia giallo Napoli chiaro, senza porta, cosa conterrà e cosa ci porta ? Temo e … tremo !

… è il “primo quarto” del mega progetto, quello  già realizzato.  Di Primavera ! E dopo ?

patrie lavoro

La gente è al lavoro. Allora (per ora), è tutto OK !

patrie stagioni

Prima dell’ Inverno ci sono l’estate e l’autunno. Seminiamo e piantiamo per raccogliere. (Alcuni , nel piano, faranno da involontario concime . Inevitabile “effetto collaterale”!)

patrie cantiere

L'”orto-giardino” , di stagione in stagione, procede  rigoglioso.  Senza insidie ? (Queste, sono facilmente aggirabili se i soci  sono uniti  fra loro. E  ci sono “colle” assai efficaci e tenaci !)

Isaia, al capitolo 11, pare  confortare e dire che i tempi sono maturi per credere in questo tossico progetto

8 Il lattante si trastullerà sulla buca dell’aspide;
il bambino metterà la mano nel covo di serpenti velenosi.

 

patrie orto

Si ragiona a periodi. Oggi si apre la porta alla bella stagione e domani, prima della brutta, la si richiude Magari si contempla l’esterno protetti e confortati all’ interno. (Vale secondo i ritmi della natura creata dal buon Dio. Ma, se l’uomo perde la sua propria natura trascurando, tradendo o stravolgendo i rapporti nell’ “Economia della  Creazione” è … “del gatto”!)

Alcuni processi sono irreversibili. Inesorabili: a fine inverno prossimo, potremmo aprire la porta e trovare il “nulla”!

Il Signore è inesorabile ?

Sante patrie

Benedetta chiesa di San Giuseppe a Santo Stefano di Santa Maria la Longa. A Voi sante e santi  intercessori è affidata la protezione di quanto resta delle essenze arboree create dal buon Dio. Cipressi, pini e in mezzo,  platani orientali “piantati da Mussolini” sulla strada per Aquileia. Di qua e di là

Fra guerra e pace, patria o matria ?

Se la Madre Chiesa non si converte e crede, al Papa toccherà di pagare di persona. Per la sua fede la speranza la carità !

Patrie di platani orientali con la casa dei tassi e delle tasse onerose. E ingiuste !

Ma in Inverno (completato il lavoro di piantumazione nell’ “orto” saremo “uguali alla Spagna”) le bollette di luce, acqua e gas  per gli usi domestici, delle case con uomini e donne e figli, saranno – finalmente –  a zero lire   euro    … SOLDO “X” !!! (Ascoltavo in un TG regionale una gentile signora – Dirigente di un Assessorato all’ ambiente – parlare, in fondo,  di questo, per conto di altri. Presumo).
Quale sarà il nuovo “padrone” di tutto, se lascerà o  resterà qualcosa di utile ancora,  alla fine. (O prima della FINE di TUTTO) ?
Forse sarà “a gratis” ogni consumo ? Allora, nemmeno si dovranno emettere cartelle e bollettini  di pagamento ? !

«Giustizia, virtù sociale per eccellenza. Base di una convivenza pacifica» diceva il Papa in udienza generale  il 3 aprile

A cosa o a chi serve tutta questa smisurata energia profusa per il “bene del territorio. AMATO ” ?

(Qualcuno, in verità,  si era espresso  più o meno in questi termini. Valeva solo per la campagna ! Elettorale ?!)

Serve forse al genere umano nel paradiso di coppia quaggiù ?

“maschio e femmina li creò”

Ad essi – donna e uomo – basterebbe ancor meno: “due cuori  e una capanna”

patrie eden

il cuore della donna è 3/4 del cuore dell’ uomo… poiché tarda a riempirsi, ci sono più spose che portano fiori alla tomba del marito. Diciamo meglio: ci sono più vedove che portano fiori ai sepolcri dei loro uomini. (Talvolta anche di plastica o di stoffa !)

Nella mattinata di sabato 6 aprile (33° ANNIVERSARIO DI MATRIMONIO CHE MI RIGUARDA  TANTO), una estemporanea lezione da parte di Volveno ( seriamente  baccalaureato in “Scienze religiose e Teologiche”) sulla doppia versione della creazione di donna e uomo in Genesi (ultimo ma primo dei libri biblici), mi ha un poco confuso a causa di ebraico, greco e latino …

in particolare, dove si parla della costola tratta da Adamo per completare l’  ‘intero’,  per spiegarsi, mi ha fatto l’esempio di una moneta spezzata in due parti che, volendo, si possono riunire essendo i margini perfettamente combacianti. Volveno mi ha parlato di colle, nastri adesivi … per rendere la moneta nuovamente spendibile, utile a comprare.

Riflessione tardiva: basterebbe l’amore  – che non si può comprare –  come collante in caso di separazioni ?
Dove ci sono figli, padri e madri hanno maggiore responsabilità. Allora più grave è quando la società punta indici sui fallimenti di un singolo “elemento” … (tanto per cominciare  … e anche finire) !

Volveno è meglio  comprensibile  ( a sé stesso !) quando dice che in friulano una  – generica – costola ” une cueste” può avere significato doppio:

  • per la costa ∗ che vediamo da Trieste ( Barbana )  oltre il Golfo omonimo
  • oppure  quella che facciamo “alla griglia” arrostita. Buona da raspare !

∗ aggiungo che non una parola è stata spesa per il Parroco. (DALLA COSTA)

patrie delle tasse

Anche i platani sono di genere diverso, ma si completano a vicenda. Qui, nel boschetto retrostante, che ancora vela un  nodo, il “GROPPO di Santo Stefano”, stavano  di casa i tassi (era la loro patria) …

patrie nutrie

… non le nutrie !  (Queste, di origine Sud Americane, un tempo recente stavano sull’ altra sponda della matria . Oltre la cloaca, sul lato  opposto e COMPLEMENTARE per dare l’ “INTERO”. La  “costa” singolare di genere femminile, preceduta da articolo determinativo.  Una delle bestie, infatti,  è già scomparsa nel nulla, dall’oggi al domani !!! Cacciata dall’ Eden  o colpita a morte ?)

NON SI CAPISCE NIENTE !

È vero. Sto elaborando le riflessioni del professor Ellero per connetterle agli aggiornamenti biblico/esegetici venuti dialogando con Volveno. Vomito ed evacuo elementi indigeriti. Che schifo !!!

Dev’ essere quando le patrie diventano matrie solo a parole o quando le matrie prendono il sopravvento sulle patrie !
patrie galere

Muso del tasso, forse un maschio, pitturato dai raggi della luna. Sicuramente imprigionato fra sbarre e/o pali nelle patrie galere e poi ucciso !

…ma in strada, quella volta c’era una tassa. Soppressa !Era aprile dello scorso anno.

Platani che devono lasciare il territorio. Esiliati per forza dalla matria. Europa che secoli fa li aveva accolti. Adottati e adattati a diverse funzioni

patrie platani

patrie di santi

Ogni tanto si segano alcuni. Qui e nelle foto di sotto,  dall’ altro lato, opposto a quello dei Santi di Dio

patrie orientali

patrie bucate

Qui uno strano orifizio in testa al legno … Non voglio pensare oltre …

…OPPURE, SÌ (a costo di essere blasfemo) per ricordare – aggiungendo, l’ 8 aprile nel giorno dopo l’ “ottava di Pasqua” – che oggi è la ANNUNCIAZIONE DEL SIGNORE – SOLENNITÀ

(La Madonna è matria ? Per eccellenza !)

patrie Maria

“Eccomi” . E Maria diventa MADRE di DIO

Il 5 aprile mi sono mosso in bici al limitar della “mia” patria scendendo a Santa Maria  fra platani e pantani, regni di bestie e schifezze

Anche gli animali se in coppia, dopo essersi scelti al risveglio, vorrebbero metter su famiglia …  un nido sopra le travi nel sottotetto del municipio e del secondo centro di aggregazione , a mo’ di capanna

I due germani oggi  hanno preso il posto delle nutrie e degli altri animali. La cloaca non basta al nuovo fotovoltaico “flottante” sull’ acqua. Allora gli uccelli dai piedi palmati, si sono insediati qui per almeno questa “stagione degli amori “

patrie benne

Prima del raschiamento dell’ intero canale durante il letargo, lo scorso anno,  stavano con la singola tartaruga americana dalle orecchie gialle, uno stuolo di rane esculente. Tutti gli esemplari diventati resistenti a farmaci, droghe e altre fetenzie. Ma impotenti a contrastare le prepotenti  benne …

Un parco ” tutt’uno “. A responsabilità individuale completamente annullata o quasi !

Un aggiornato, puntuale,  contributo di monsignor Rizieri De Tina  ricorda le sagge parole di Giandomenico Picco recentemente scomparso https://it.gariwo.net/giusti/diplomatici-italiani-giusti/giandomenico-picco-17947.html

https://www.telefriuli.it/friulano/un-pinsir-par-vue/6-aprile-2024/

 

Dopo aver attraversato Santa Maria la Longa da Ponente a Levante scansando in corsa due merli maschi schiacciati per strada ormai infecondi, mi sono imbattuto nel vecchio cartello. Mai notato prima.

patrie uccelli

Per forza dovevo proseguire per il santuario di  Muris, come da vistosa  freccia indicato. Ritornare ancora  all’ origine della Creazione passando per Merlana. In altro Comune…

patrie venete

… lasciando crollare, sulla destra, il campanile caricato di antenne e piccioni come fossimo in Piazza San Marco a Venezia !

patrie acque

Ormai che il Signore risorto si è mangiato tutti i  grossi pesci contati (centocinquantatré) sulle rive del lago con Pietro e gli altri, ci vorrebbe un altro miracolo per pescare qualcosa di commestibile in canali mantenuti al secco così a lungo ... Oltre misura

patrie parchi

Una cortina alberata toglierà il disturbo visivo …

patrie parchi 2

…così davanti il messaggio è reiterato con forza e determinazione!  E dietro  chi c’è ? LA FIRMA dei GRANDI 

♠♠♠. Con la Chiesa che ha sbagliato ed è “stata lasciata”. Lasciata ora a languire…

Dopo autodistruzione, piccolissime patrie si associano in un “distretto che ha delle meraviglie” da rimettere in piedi e che direttamente mi riguarda

https://www.telefriuli.it/programmi/screenshot/commercio-nel-distretto-delle-meraviglie-4-aprile-2024/

patrie delle meraviglie

Servono forse le pecore partite dai fiori di antico frutto  per ripristinare una Patria/Matria decente. Compatibile  alla vita del genere umano ?

Se il pozzo, violentato e snaturato così, “perde acqua”, gli ovini si disseteranno con l’erba nutrita dall’ acqua del cielo e dai sali buttati dall’ uomo per terra. In terra già fertile e buona … di autentico paradiso creato …  fino agli esperimenti insipienti degli ultimi decenni

Dove i fiumi Natisone e Torre ancora  si fanno una “sola carne” in un sol letto, domani una delle due “milleacque” avrà in seno nuovi veleni. Quali animali si dovranno adattare  se sono stati già scacciati od estinti  dai luoghi ?

patrie pecore

patrie fiori

Fiori sugli antichi alberi da frutto nel già giardino di Muris stretto intorno al santuario

patrie pecore 2

 Vedevo le pecore andare  avanti e indietro – come fossero state senza pastore. Avrà questi bevuto dell’ acqua proibita ? La confluenza dei fiumi alle loro spalle non è lontana ma è nascosta da una fila di vegetali che fa da fondale

Durante il giro ho visto scaldarsi al sole un carbone ben grande. Ma si è subito ritirato. Mai dirò  , almeno di questo, dov’è la sua patria !

Sulla diagonale, ai vertici, sta una coppia di cornacchie a dialogare con Muris

patrie fuor cimitero

patria cornacchie

 Questa cornacchia non era sola (a fianco del “bosco Maseri” con la zona di San Mauro di fronte). La metà opposta, compatibile, complementare con lei, ce l’avevo in testa. Mirava di piantarmi il becco scavando un buco nel  centro del cranio … senza riga e compasso.  Che uccellacci !

patria mia

Ci crediate o no, vedendo fumare a quel modo per la prima volta da qui a Persereano, non ho pensato all’ acciaieria di Cargnacco … Temevo di aver lasciato qualcosa sul fuoco del gas. Dimenticato …  Tremavo accelerando la corsa ! (Potrei cucinare se mi dovesse, un giorno, mancare il metano ?)

CRICETO Energia alternativa per 2 Km,  in su

 

patrie di Nicola

Giovedì scorso, ad un anno dal tragico gesto, nella sera a Messa, abbiamo pregato per Nicola …

… a discrezione di Parroco ! (La tavola nelle intenzioni sarebbe stata  matria . Solo simulacro, tuttavia ideale ricettacolo per il dolore di ogni persona coinvolta in simili pene. Il caso apriva un’ opportunità, ma fatta la mia parte la cosa pare interrotta. Nemmeno posso chiedere spiegazioni)

E i luoghi delle more e delle pesche ?

(Non subito. Devo andare a prendere il latte … e portare pesci rossi a Cargnacco!

Oggi stesso, Volveno ed io, abbiamo saputo dell’ esistenza dell’ ultima stalla di Lauzacco dalla signora che accudisce con la propria famiglia, ogni santo giorno dell’ anno, senza riposo, le quarantadue mucche. Passione è passione. Che vale e che sicuramente varrà !!!

Ci riferiva, pure,  del dispiacere del signore che – controvoglia –  è intento a  scavare la terra, in questi giorni nei pressi. Nel luogo delle “tombis” …

Da Cargnacco o anche da Pordenone, saranno partite le belle  idee … sperimentali …  per i particolari bisogni attuali  e che potranno essere a vantaggio comune in futuro. Se al fatto meramente tecnico-scientifico, come ascoltavo da Michelangelo Agrusti, si desse qualche altra componente, diciamo “umanistica”. UMANA, per allargarci, potremmo avviarci a quella “fratellanza” che temo mal si concili con le leggi di mercato

Patrie africane sposate a quelle di Nord Est per rinsanguare… RINVERDIRE  (forse per fare risorgere strutture  già vecchie e passate ?)

Un’ “Accademia Alto Adriatica in    Nord    Africa…  nel Ghana.  Per la formazione di giovani da inserire “addestrare su quelle industrie del nostro Nord-Est “

Ne ha parlato entusiasta il nostro Presidente della Repubblica direttamente  dal Centro Salesiano don Bosco sui telegiornali.

È stata inaugurata questa mattina alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, l’Academy che Confindustria Alto Adriatico ha predisposto in Ghananel Don Bosco Training Institute Salesiano ad Ashaiman – per formare manodopera locale con profili professionali sovrapponibili a quelli ricercati dal tessuto produttivo regionale, iniziativa unica a livello internazionale.

Sottospecie di patrie “nere” con scimmie antropomorfe: bonobi e scimpanzé; gorilla di montagna e di pianura; macachi, babbuini e mammuine e … carboni melanici (forse !)

A nord di Cape Coast, sempre in Ghana – Africa occidentale, paese vicino al Togo luogo delle “derelitte suore della Divina Provvidenza” del padre fondatore san Luigi Scrosoppi, c’è il  vasto Parco Nazionale di Kakum  (con 40 specie di grandi mammiferi – facoceri, elefanti, bongo, scoiattoli volanti, leopardi e scimmie non solo antropomorfe – e con oltre 275 specie di uccelli e innumerevoli  rettili, anfibi e invertebrati)

Qui         Lì si trova una passerella di legno che attraversa la lussureggiante vegetazione. Autentico “polmone verde”. Un “relitto green” nelle patrie “verdi” della Terra
Qui, passerelle con paletti d’acciaio per elettroni e …  “nissune simie dal cul spelât”
patrie

Qui, dalle nostre parti, sopra i parchi , niente legno a marcire. Pali e patti d’ ACCIAIO INOSSIDABILE fra potenti... e niente scimmie  da prendere per i fondelli. (O meglio. La sera le strutture possono arrossarsi ma non è ruggine. E nemmeno VERGOGNA. Purtroppo ! Di contro, c’ è povera gente che si ritrova il sedere infiammato e ruggine in cuore … Allora venefico MINIO  che è ossido misto di piombo(II) e piombo(IV)  per questi “disadattati”. E siamo alle ARMI. Sempre dei potenti contro gli inermi !)

Adesso che il polmone, quello d’ Europa difetta, sarebbe bello contrarre un nuovo buon matrimonio con la parte complementare. “Sacramentalmente e benedetto da Dio stesso (magari alla presenza di un buon Sacerdote quale testimone dell’ atto creativo per conto del Creatore di tutte le cose) !”

E potrei testimoniare a favore di tentativi di matrimoni interculturali, intercontinentali: per i “preliminari”, la scorsa stagione, sono già stati  coinvolti  tre giovani formatori Paolo di Elisa e Volveno; Enrico di Mauretta e Domenico; Nicola di Kathia e Fabrizio, originari o propriamente residenti a Lauzacco, passando un po’ di tempo in un centro salesiano … d’ Egitto !

Ovviamente. ogni moneta ha un suo dritto e un suo rovescio. Volendo declinabile al femminile: ogni denaro ha una parte retta e una storta.

La cosa vale quindi anche per  i religiosi, per ogni specie di frati e/o di suore ! ? )

Alle pesche trattate – senza maniacali fissazioni al riguardo –  ho pensato acquistando al supermercato un vasetto di marmellata per far colazione con pane burro e caffè latte  alla mattina. (Nella vanità avevo altre quattro opzioni: frutti di bosco, fragola, ciliegia, albicocca).
patrie gatto

Proprio rincasando dal supermercato, poi,  si è fatto vedere, acquattato davanti all’ allevamento (intensivo) dei polli di Federica e Valentino,  il gatto bicolore comparso i giorni di Pasqua dell’ anno scorso fra i tombini. Più morto che vivo, ma una piacevole sorpresa !

Inoltre, coincidenza, subito dopo dai telegiornali delle 14.00 e più tardi la sera 19.30  hanno parlato di Fiumicello Patria dei Regeni. Per fare lì, dove un tempo regnavano incontrastati i pescheti, un nuovo tipo sperimentale di “Agrifotovoltaico”  … da accoppiare a quelli flottanti sull’ acqua di falda che ha riempito le cave di ghiaia dismesse in quel di Castions di Strada. Ma non di Gonars

Patrie pesce sole

Persico sole (Lepomis gibbosus). Nordamericano d’origine, più volte, in anni passati,  di questa stagione e fino a giugno, nelle cave in questione (autentiche matrie) , sotto riva vedevo maschi ( più colorati) di questi pesci pulire ciottoli, per poi sorvegliare uova e avannotti …per qualche giorno. E le femmine ? Passeggiavano di  sasso in sasso. Come su marciapiedi a osservare le vetrine colorate …

patrie sole 2

 Mi permetto di suggerire – se ci sono ancora “Pesci Sole” nelle ex cave di ghiaia – la sperimentazione di pannelli flottanti “double face” a coprire tutto lo specchio d’acqua. (La coppia che dipinsi ad acquerello tiene rapporti elastici… amorali. Funzionali solo alla procreazione e mantenimento della specie… e poi  basta “cure parentali”. I figli stessi diventano cibo per “snaturati” genitori ! Un pessimo esempio per i giovani umani.  STERMINIAMOLI ! E se ad essere snaturato fosse – di questi tempi – proprio il genere umano ?)

Anche intorno al casolare, i  Rizzi, fra Percoto, Selvuzzis e Lauzacco, coltivavano e vendevano “PIARÇUI” 
PESCHE più o meno avvelenate ma con odore e sapore. Nella infanzia, da bambino mi mandavano in bici con la sporta e i soldi contati … per prenderne per casa. Ma solo a luglio.

Patrie a Nord-Ovest. O proprio a Ponente di pomeriggio

patrie di Ivan

Avrei molto da dire dell’ amico che spesso m’attende … era tosato di fresco e la candida chioma aureolava il capo

patrie di risano

Quel giorno recente. Venerdi , tornando da Cargnacco ho seguito la Roggia di Palma da Lumignacco a Risano. La nuvola forse aveva scaricato acqua sul prato per caricare la falda. Ma,  allo scopo di un parco di pannelli solari flottanti, di superficie insufficiente !

Questa pozza mi è tornata in mente qualche giorno dopo (martedì) : avrebbe dato estemporanea  ospitalità, sarebbe stata matria sicura, per una generazione di rospi. Spero di avere occasione di parlarne. Al più presto !
patrie gelseti

Ecco il residuo gelseto dei mille e rotti alberi, col trenino fantasma e la casa nel mezzo con la bandiera della Patria esposta . E radicchi e lattuga  abbondanti nell’ orto. Poche foglie sui morars, secondo natura, ad aprile. E niente more ! (Lasciamo le tenere  foglie ai bachi … che potrebbero tornare. Di prepotenza, a sfamare !).

Patrie energetiche a Risano

patrie canciano

Funghi, muschi e licheni ho visto ai piedi di san Canciano a Risano.( Fotosintetizzano ? Me ne fotto !) Mi sono fermato per una parte di Rosario. Era esposto il Santissimo

Mi sono, quindi, inoltrato

nei luoghi della Santissima Trinità

 si finisce alle patrie galere … oppure sepolti … Qualcuno di genere più o meno compatibile, mi ha detto ridendo, se vado preparando la mia tomba … Sarà stata una minaccia ?

patrie trinità 1

… riappare il trenino in senso contrario di marcia. Non è un fantasma ! Qui si allarga il buco per raccogliere l’acqua da bere. Forse

Nel vicino stagno, nella vicina “fuesse de santissime Trinitât” si fermava sempre, naturalmente l’acqua. Le tiphe , in terreno argilloso e impermeabile, ci sono ancora.

Li quando andavo alle scuole medie di Risano, c’erano, come più volte riferito, le Emys orbicularis. Le ormai rarissime tartarughe palustri d’Europa. Tagli le radici di una specie vivente e tutto il Creato si secca !

Una patrie e matria di natura, BUONA

Il deflusso delle acque raccolte in fossa, percolante e con lentezza passante attraverso le argille, finiva per dare in falda un acqua filtrata e, per non farla lunga,  …  già BUONA!

patrie trinità 2

Non ho mai visto acqua in questa buca artificiale… Ma non è detto che non serva a qualcosa. Intanto un pruno è fiorito sulla riva, lo stesso. Osceno il giovane abete piantato come i due vecchi del mio orto!

patrie guerresche

Dalla fame e da quelli che mantengono (alimentando accudendo, come fossero bovine) le guerre ( per mungere ), liberaci Signore

Per il luogo, fossa e patria de santissime Trinitât,  nonostante i pareri diversi, l’ anno scorso avevo dipinto il Cristo crivellato di colpi. Qualcuno ha sempre interesse a provocare e mantenere le guerre. Affamando i popoli nati fratelli !

Patrie del mondo

In tutte le patrie del mondo, compresa ovviamente la mia, urtano la forma ingannevole e la rincorsa smodata alla sostanza delle cose.  Ci salvi la “divina Misericordia” la sua Eucarestia (siamo tutti pulli immaturi facilmente predabili da sparvieri arcaici e con poco cervello. Solo macchine da guerra !)

patrie pulli

patrie feritoie

Dopo “otto giorni” le porte erano ancora chiuse. Da questi buchi, delle mani dei piedi del costato si entra, con LUI nella PATRIA CELESTE

https://www.youtube.com/watch?v=2SDAWG2CiPw

patrie di Cristo Gesù

“… ci mostra le sue piaghe …canali della misericordia e perdono: la Vita vince sempre morte e peccato !”

patrie canali

patrie canali vita

Patrie ultime, “novissime”. Qui si va al sodo !

patrie

Questa immagine di caccia naturale è diventata l’emblema, lo stemma del Comune di Buttrio, ma questi non il “capofila del Distretto delle Meraviglie” ( La sposa , ricordo, la 3/4 dell’ intero matrimoniale che ha originato 5 pulli, per Dio, è originaria di Vicinale di Buttrio. Ma quanto ora è lontana dallo sposo ?)

Da Famiglia Cristiana  la rubrica del Cardinal  Gianfranco Ravasi https://www.famigliacristiana.it/blogpost/paradiso-e-inferno.aspx

salût de Patrie dal Friûl col grifone  di Bertrando francese, “arcivescovo ” di Aquileia, in copertina sopra il Tagliamento – fiume d’ Europa. Una “Terra  di mezzo”

PATRIE MANDI

Un poco a malincuore (a causa del ritratto a Turoldo fregato) aggiungo la foto del testo illustrato (da immagini che sono spesso ritratti dei nostri bambini). Il titolo è il saluto de la Patrie dal Friûl : MANDI. Un saluto che sarà internazionale. Come il CIAO della vicina Venezia. (Volenti o nolenti nostro 3/4 da sempre. Indissolubilmente !!!) 

    MERCI (non è solo un trenino  lungo treno pieno di beni di consumo che passa. Ma parolina  francese che resta carica di … ) GRAZIE (anche la sera. Prima del buio)