L’ingenua trappola

Trovarsi nella necessità per rigide condizioni ambientali espone a rischi maggiori. Vivere nel protratto gelo con la neve che può nascondere la trappola, una insidia costante. Così, per i poveri uccelli (pennuti) la palisse  è quasi sempre  mortale. Quando poi sono i polli a tendere agguati , meglio ridere per non piangere!

Anche l’aridità toglie il cibo agli insettivori. Nel rudere di spalle alla mia vecchia casa albergano gatti . Tutti neri. Si sono riprodotti. Conoscono bene il mestiere di cacciare e visitano volentieri l’ “orto ” e il cortile. La presenza di acqua e di verde è un’attrattiva per molti volatili (zanzare comprese). Talvolta  i merli ci lasciano le penne. È il caso di dire!

Per amicizia e simpatia ho sempre distribuito veloci ritrattini a penna. Giorgio, il signor Giorgio, l’esuberante cantore delle “Grazie” ne fu sorpreso e … contento!

(La flessione non è casuale)

Come capita anche a me, mi sento sempre obbligato (Non siamo bene educati: non abbiamo un sano rapporto fra dare e avere. I regali  poi …!)

Lui ha sorpreso me quando, dopo un paio d’anni, sapendo o intuendo il mio bisogno mi ha proposto delicatamente ma chiaramente il suo aiuto . Mi ha commosso la sua spontanea generosità  …Gli ho promesso, grato, che me ne sarei servito… Qualche tempo dopo, per la volgare urgenza di una bolletta scaduta – non volevo soldi così – gli ho proposto l’acquisto del quadro  tornato dalla extempore con  san Giorgio   protagonista.

Non volevo che pensasse ad imbrogli  e c’erano testimoni. Ha moltiplicato per tre , arrotondando. Spiccando l’ultimo assegno disponibile per me, cosa che  l’ha  lasciato qualche giorno povero, privato del suo necessario. …

Nel quadro c’è questo particolare che ricorda una incursione turca a Clauiano. Fuoco e fiamme. La data poi arrossata dal sangue.

https://www.quodlibet.it/recensione/3462

Alcuni sono cacciatori altri raccoglitori

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ci sono i seminatori. Io sono scemo ( e maledetto!): confido nell’uomo … … e anche nella donna!  

 

Che trappole ingenue: faccio leva sulla vanità e sugli affetti nella speranza di qualche commissione … Benedette segretarie e anche segretari…

La PATRIE al tre d’aprile, ma si festeggia a Gorizia il sette. Come Scrosoppi: il tre è morto!

Il link aggiornato a due giorni fa , non è aggiornato !

http://www.famigliacristiana.it/liturgia/san-luigi-scrosoppi_296381.aspx

Sono passato dalle “Suore della Provvidenza l’altro ieri, quando ho tolto l’acquerello dal chiostro. Nell’ultima stanza di un piano di sopra nella casa, il Santo Sacerdote si spegneva nel 1884. Ma loro, le suore, miracolo o no, lo festeggiano al cinque d’ottobre.

Ho chiesto se avevano ricollocato il dipinto. La madre mi ha detto di no. Non ho osato chiederle dov’è!

“Passeri e gigli del campo” Dettaglio della Provvidenza divina da LE BEATITUDINI in deposito agli Istituti Teologici Interdiocesani

Lunedì scorso è stata inaugurata la mostra sugli Schiavi

https://www.ordinearchitettiudine.it/eventi/mostra-domenico-schiavi-300-anni-di-memoria-tra-arte-e-architettura/

Un nuovo amico ( curatore con monsignor Piussi della esposizione) mi aveva invitato in maniera informale per la conferenza. Avevo memorizzato malamente: la pensavo di martedì. Quindi mercoledì visto che già stavo a Udine e nei pressi, contavo di vedere la mostra. Mentre arrivavo,  Marco Birri stava uscendo dal portone della Curia . Lui mi ha informato che è aperta solo al mattino.

Mentre mi avviavo verso l’ “Archivio storico” pensavo che in altro momento avrebbe consentito la visita fuori orario. MEGLIO COSÌ. Non sono soggetto di riguardo!

A volte trovo tutti a volte nessuno. Don Sandro non c’era. Allora sono rincasato e una debolissima  pioggia da Paparotti a Lauzacco è caduta anche sull’acquerello arrotolato nel portapacchi della bici:senza problemi!