cassa. Talvolta in comune

Casa, non cassa … Ovviamente, come scritto in precedenza, non volevo irridere  il Santo Padre. Burlarmi della sempre simpatica pronuncia di papa FRANCESCO  prima della preghiera dell’ Angelus, la scorsa domenica.

Se una scatola di latta svuotata dai biscotti non può andare bene, un sacco o  … una cassa di legno faranno funzione.

Prima, però, avrei caro di conservarmi in vita … per cercare, come ha fatto l’Arcivescovo Mazzocato nella recente lettera di congedo, almeno soluzioni di perdono: Dio PADRE ci vuole tutti salvi… e liberi. Non dentro un acquario, un cassone di vetro. Una teca, un’ urna… per sempre !

caszsa di vetro

A mezzogiorno, al bar/edicola in Piazza a Lauzacco, tutte le copie del settimanale diocesano “la Vita Cattolica” erano esaurite … Laura si chiedeva il perché … dopo alcune brevi, ma intense storie davanti al bancone, in bici sono salito a Pavia.

Cominciava a gocciare, ma la parola di Vescovo direzionava …e acceleravo la corsa per arrivare in tempo. Prima della chiusura meridiana: urgeva sapere !

Lì, la copia rimasta  era quella della settimana scorsa ! Altre non ce n’erano e sono ripartito …

Dagli scrosci mi sono riparato in Posta … e poi da Franca e Marco. Ma eravamo, ormai, a Lauzacco. Umidi quanto basta.

Non ho quindi preso temporali e tempesta. Ma nemmeno ho potuto acquistare la Vita Cattolica.

La grandine a chicchi è scesa mescolata con l’acqua. L’ uva è salva . La cassetta regalo, per Natale, è quindi  garantita !

(Lunedì scorso, di pomeriggio, abbiamo salutato Natale Parisi. Fu Vice- Sindaco… Una volta sola – per una questione “di principio” –  pro forma – litigai alzando la voce a protesta. Ma lui fu sempre buono e comprensivo con me. L’ultima volta,  in occasione della Extempore di pittura a Lumignacco, per non ferirmi, mi scambiò per un’ altra persona!)

Ora, trovo on line, scritto e ben confezionato, quanto già ascoltato per radio (Spazio 103. Della Diocesi) nella serata di ieri. (Qualcosa di meno, in verità.  Verba volant … )

Se rivolgo lo sguardo su di me, devo confessarvi con sincerità che il sentimento più forte che mi sale dalla coscienza è quello di chiedere perdono. Mi affido, prima di tutto, alla misericordia di Dio Padre e di Gesù, buon Pastore, pregando lo Spirito Santo che mi aiuti a confidare in essa. Chiedo, poi, umilmente perdono alla Chiesa di Udine e alle persone se sono pesate su di loro le mie debolezze e le mie colpe. Ho cercato di rinnovare sempre nella mia coscienza rette intenzioni e un sentimento di carità, ma i limiti ognuno se li porta dietro. Sarei contento se il mio ministero episcopale si concludesse in una reciproca riconciliazione che nel mio animo sento già viva verso tutti.

https://www.lavitacattolica.it/la-chiesa-friulana-sempre-nella-mia-preghiera-la-lettera-di-congedo-di-mons-mazzocato/

Leggevo stamattina del suo confratello Cardinale, l’argomento nevralgico. Oggetto d’attrito da lungo tempo. Quella che usualmente viene chiamata “correzione fraterna”, qui viene detta “tre gradi di giudizio interni alla comunità cristiana”
Io stesso, anni fa, avevo chiesto provocatoriamente a Monsignor Mazzocato che mi “scomunicasse” … (Non pensavo attuasse il proposito in quel modo… ! ).
Urto inevitabile, che, infine, ha sfasciato le nostre “baracche” (le nostre rispettive  cassette intermedie di legno, fra quelle di pietra e paglia che appartengono ad altri più o meno forti di noi due/tre porcellini  col lupo alle calcagna !)

Scrive Ravasi:

Innanzitutto, l’ammonizione personale nei confronti del fratello che sbaglia; poi la correzione col coinvolgimento di due o tre persone qualificate; e, infine, il giudizio pubblico davanti alla Chiesa, riunita in assemblea (18,15-18). C’è, infatti, un potere di «legare e sciogliere» – espressione biblica per indicare il giudizio – delegato da Cristo a Pietro (Matteo 16,19), agli apostoli (Giovanni 20,23) e alla Chiesa (Matteo 18,18).

Questo giudizio, che può approdare alla “scomunica” dalla comunità ecclesiale è, quindi, radicato proprio nel mandato del Signore appena citato: san Paolo nel passo da noi riferito in apertura parlava chiaramente del «potere del Signore nostro Gesù» e di un atto compiuto «nel nome del Signore nostro Gesù», e reso esplicito dall’assemblea dei fedeli in unione con l’apostolo («radunati voi e il mio spirito»). Questo gesto, però, non dev’essere meramente punitivo ma educativo. È quasi una lezione pedagogica perché il peccatore scopra la sua colpa, senta la necessità della comunione perduta e si converta, venendo così riammesso.

https://www.famigliacristiana.it/blogpost/giudizio-e-scomunica.aspx

Qui, ci proiettiamo subito al “peccato d’origine”. La SUPERBIA.

“La Chiesa è gerarchica. Per niente democratica” diceva Andrea Bruno

Allora subito quest’ altro contributo, dello scorso anno, dello stesso Cardinale, per lasciare poi la parola al Papa e quindi …

https://www.famigliacristiana.it/blogpost/mi-faro-uguale–allaltissimo.aspx

cassa a cornice

“Bisogna solo  aspettare che crolli l’edificio (la cassa) del superbo”

E Papa FRANCESCO si è servito di un “aiuto superbo” nella recente Udienza.

Poiché il Pontefice non parlava in prima persona, ho dovuto riascoltare. Aggiungo per reiterare l’ascolto : non tutte le sfumature si possono cogliere all’ istante

https://www.youtube.com/watch?v=WJWACys9Q4g

cassa appunti udienza

Non è facile intenderci fra noi se si deprezza l’ascolto. Specie l’ ASCOLTO della  PAROLA

♥ Cosa propone la Liturgia odierna. Quella del 7 marzo ?

Dal libro del profeta Geremìa
Ger 7,23-28

Così dice il Signore:
«Questo ordinai loro: “Ascoltate la mia voce, e io sarò il vostro Dio e voi sarete il mio popolo; camminate sempre sulla strada che vi prescriverò, perché siate felici”.

Ma essi non ascoltarono né prestarono orecchio alla mia parola; anzi, procedettero ostinatamente secondo il loro cuore malvagio e, invece di rivolgersi verso di me, mi hanno voltato le spalle.
Da quando i vostri padri sono usciti dall’Egitto fino ad oggi, io vi ho inviato con assidua premura tutti i miei servi, i profeti; ma non mi hanno ascoltato né prestato orecchio, anzi hanno reso dura la loro cervìce, divenendo peggiori dei loro padri.
Dirai loro tutte queste cose, ma non ti ascolteranno; li chiamerai, ma non ti risponderanno. Allora dirai loro:

Questa è la nazione che non ascolta la voce del Signore, suo Dio, né accetta la correzione. La fedeltà è sparita, è stata bandita dalla loro bocca».

Parola di Dio.

Il Salmo fa cassa di risonanza.
Impressiona l’ascolto delle gru in volo impossibilitate a trovare un sito per riposare e nutrirsi
cassa gru

Evviva ! Così qualche giorno fa da Piazza Municipio a Santa Maria la Longa si guardava al centinaio di gru fiondate nel cielo “IMMENSAMENTE ILLUMINATO”. Della foto resta anonimo l’Autore. Mi ha detto: “Non è un’ immagine artistica !” (Grazie  a Paolo  e a Giuseppe … poeta !)

Dal Sal 94 (95)

R.Ascoltate oggi la voce del Signore: non indurite il vostro cuore.

Se ascoltaste oggi la sua voce!
«Non indurite il cuore come a Merìba,
come nel giorno di Massa nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri:
mi misero alla prova
pur avendo visto le mie opere». R.

E che cosa dice il Signore ?

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 11,14-23

In quel tempo, Gesù stava scacciando un demonio che era muto. Uscito il demonio, il muto cominciò a parlare e le folle furono prese da stupore. Ma alcuni dissero: «È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni». Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo.

Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull’altra. Ora, se anche satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl. Ma se io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici. Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio.

Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, ciò che possiede è al sicuro. Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via le armi nelle quali confidava e ne spartisce il bottino.
Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde».

Parola del Signore.

Coperchi di scatoloni di cartone. Espositori  per crocchette, mangime per cani, servono a costruire acquari per pesci in varietà : per forme, colori e  … spine. Guai assecondare le MONOMANIE !

cassa istrice

anche questo cartone, poi preparato così, viene dal supermercato di Santa Maria la Longa. Due anni fa l’ho fotografato a fine gennaio sulle ghiaie del cortile del Municipio di Pavia di Udine

Il giorno 8 marzo  2024 le buche del luogo sono state colmate da ghiaia di  colore rossastro. Poi spalmate con cura da tre operai del Comune. (Due uomini e una donna. Auguri a quest’ultima)

cassa santa Maria

Comune Santa Maria la Longa piena di colture. Semi  nuovi discutibili/indiscutibili germinati da poco 

♣ Mi raccontava Marco nel pomeriggio: “Sai quanto costa una “mela” nel paradiso ? L’IRA DI DIO !”

Poi mi ha anche  detto quanto costa uno solo di quei cassoni di Santo Stefano capaci di rinchiudere, accumulare energia elettrica per Dieci/ Vent’Anni se ogni cosa “andrà bene” (ordine di grandezza 300.000 euro se ho capito bene… Chi li ha ordinati ? Ma tanto , chi li dovrà pagare ?!)

Siamo fuori di “cassella” (scatola cranica intendendo il contenuto) per esaurire così le copie del settimanale diocesano. Qualche motivo di “esaurimento nervoso” c’è !

Due grossi titoli campeggiano sulla prima pagina del settimanale diocesano in uscita mercoledì 6 marzo:

«Salute mentale, persona al centro» accende i riflettori sui cento anni dalla nascita di Franco Basaglia, psichiatra “visionario” a cui viene dedicato l’approfondimento interno di due pagine.

Accanto, in esclusiva per il settimanale diocesano, la lettera di congedo di mons. Andrea Bruno Mazzocato dalla Chiesa udinese, scritta dall’Arcivescovo in vista dell’arrivo del suo successore, mons. Riccardo Lamba, previsto dopo Pasqua. (L’ Emerito c’informa che si ritirerà nella originaria e vicina Treviso …

cassa cantoria

escursione al lago di Garda

Con don Alcide e un paio di altre persone, durante una gitarella, non ricordo se della “Cantoria di Lauzacco” , andammo, a Monte Berico, nei pressi del santuario vicentino, a suonare  al cancello della residenza dove l’Arcivescovo Zaffonato aveva posto dimora, dopo Udine. Per quanto il Parroco antico “adorasse” il suo Vescovo e io stesso fui unto a conferma dall’ Episcopo, GIUSEPPE non ci aprì !)

 

L’editoriale della settimana è firmato dal prof. Luca Gervasutti. (Figlio  del Direttore del Messaggero Veneto che mi elargì lavoro. Lo stesso professore mi  fu Preside per un  periodo quando insegnai a Gemona. Dirigente del Liceo  frequentato per un certo tempo da Michele, nostro figlio… Non ricordo se lo fu per Ilaria … o Marta … O … chi se ne frega !)

Nelle pagine interne:

  • Donne e Chiesa, il dialogo è aperto. Intervista con suor Linda Pocher. (Abitò a Lauzacco.  Il suo papà Sergio, quando ancora era vivo,  mi trascino una notte a pescare nei pressi di  Ruda, fino al mattino. Una inutile stressante levataccia. Lì le acque del Torrente Torre erano profonde e cariche di vita. A ogni sasso del fondo corrispondeva un enorme pesce con la coda rossa… Savette o triotti ∗… Mica ricordo… Sono scomparsi da anni. E non a causa di “pescatori sportivi”. Fra poco sarebbero andati in frega ! Di questa perdita, invece,  M’ IMPORTA !!! )

∗ Il triotto  (Rutilus virgo)  è una specie di pesce della famiglia dei Cyprinidae, originaria del bacino del Danubio a monte della Porta di Ferro, molto numerosa nel bacino della Sava. È registrato anche nella regione ucraina di Zakarpattian. Questo pesce d’acqua dolce è lungo fino a 55 cm.

Sfogliando la Vita Cattolica, già ieri, osservavo la grande foto ritratto e ascoltavo il contributo sonoro del Sindaco di Pavia di Udine

( “Guardate San Giuseppe” aggiungeva il Papa con la sua voce dopo i saluti agli italiani in Udienza. E ho pensato a Beppino...)

cassa

San Giuseppe ad acquerello dentro la cassa. Non è morto. DORME e SOGNA. Mentre ASCOLTA le istruzioni dell’ ANGELO  (particolare della predella )

https://www.lavitacattolica.it/pavia-di-udine-il-sindaco-govetto-con-nuovo-personale-il-comune-rilancia-la-sua-efficienza/

ABBIAMO … Zona Industriale importantissima. Un vanto …  ZIU  → COSEF … ”  … e altre cose

(Ho dato un’occhiata e  … adesso sono proprio stordito e confuso. A ognuno il proprio mestiere. Se uno il mestiere non ce l’ha, s’inventi una SIGLA, un ACRONIMO e s’aggreghi a chiunque  e  poi cominci a far danni. Alla CREAZIONE !)

Giuda teneva la borsa. Vale a dire la cassa dei soldi … Gli Alpini usano ripetere  il motto dell’8° Reggimento, “O là o rompi”, che significa “andare avanti o rompere” , ma, NON CONTINUARE AD ANDARE AVANTI  E ROMPERE… PER  ROMPERE !

Mandati, si va avanti ! Mi viene da pensare che dopo  la “Liberazione di Trento e Trieste” e grazie al “Terremoto del 1976”, tutta questa terra di mezzo ( non i suoi abitanti , come conferma Beppino,) sia guardata con particolare attenzione e riguardo da tutta l’ Europa.

(Fuor che dall’ Italia costretta a pagare il biglietto.

cassa fiera

Una sola volta sono stato a Pordenone per “Orto Giardino”. Una sola volta a Roma. All’ Oratorio della Garbatella in gita scolastica con Pierluigi Di Piazza … prima che fosse prete e prima che morisse ! …

Veramente non m’intendo, per questo mi chiedo da dove provengano quei circa 190 milioni  utili per avere un “orto giardino” tanto attraente e presentato come fosse un baraccone da fiera in mezzo ad un deserto insidioso.  Caricato di molti veleni.

Un bel “pacco regalo”  di domani per tutti i “piccoli” di oggi

E queste osservazioni non possono dirsi spuntate per orgoglio: anche i ciechi vedono lo scempio!

Solo immagino quale potrà essere la sorte di territorio e ambiente che fu, per definizione nieviana, “piccolo compendio dell’ universo”.

Fra vent’anni, tempo che,  come da più parti  segnalato, sarebbe sufficiente a concretizzare i progetti messi in campo, le grandi opere che –  ovviamente – non si possono abbandonare perché non ci sono alternative così ghiotte  e a buon mercato e con  rese così alte, finiranno le persone locali e stanziali. Tutto sarà finalmente pulito. Spazzolato !

cassa garbatella

… Noi, quattro maschi della classe, dormivamo dentro i sacchi a pelo sul palco del teatro dell’ Oratorio della Garbatella.  Alcuni giovani, con la “mamma di Giorgia” ,   tutti accompagnandosi con la chitarra, ci cantavano la canzoncina della “pecora perduta e mai più ritrovata”…  che concludeva con la seguente rassegnata  considerazione: “…l’ à magnata lu lupo, nun la sento belar… Nun la posso truvar !”

Cantavano per tenerci svegli e perché stessimo in loro compagnia. Eravamo foresti, dei “visitors” scesi dai monti remoti per arrivare in Città. La Capitale …eterna !

https://www.youtube.com/watch?v=_2pckjUseVE

Suicidio  è aver sacrificato,  di un delicato sistema, piccolo e unico contenitore, le aree  naturali più  rigogliose fertili e preziose alle “aziende energivore” che producono  “lavoro e morti”.
Follia diabolica perseverare.
Agli intelligenti è concessa una sosta per riflettere … senza che debbano essere considerati per questo degli oziosi … (Quanto ipotizzato fra vent’ anni potrebbe realizzarsi in un attimo. Da subito, in qualunque momento.
Potrebbe essere questo il tempo per ribaltare le priorità suggerite da Monsignor Battisti dopo il terremoto: al posto delle fabbriche si cominci a ripartire dalle chiese dalle casse impoverite per  seguire – onesto umile – lavoro)

Ci sarebbero quindi diversi motivi per estinguere la stampa cattolica udinese quando persevera e  …malamente istruisce. E quindi rincara la dose coi soci graditi e sempre protetti e benedetti per tornaconto.

Ma da ‘buoni cristiani’ questo non va fatto ! Si potrebbe tentare la difficile correzione

Un particolare denuncia ciò che ha in serbo, nel cuore.

Per il tempo che le resta. È, pare incapace di azioni docili allo Spirito Santo. Meglio di LUI, possono  e convincono – ancora –  certe alleanze con  certi uomini .

Difficile credere !

Il linguaggio imparato, invece, è – APPARENTEMENTE  –  facile, ma è comune.  ” Della maggioranza, che non sempre rappresenta la Verità ! Una “via larga” che trascina ma che  porta alla morte …

Morte che sarebbe inevitabile TOTALE  DEFINITIVA  se non ci fosse il Signore a  ribaltare la sorte. A provvedere per  poveri, semplici, ingenui  e …stupidi disposti a ravvedersi.)

cassa narcisi

cassa narcisi1

cassa narcisi 2 cassa narcisi 3

cassa narcisi x

Il giorno 8 marzo leggo le seguenti parole di suor Linda pronunciate in faccia a papa FRANCESCO. Tutto mi fa piacere.

Un bell’ AUGURIO a tutte le donne. Anche a Mariarosa la sua mamma, della mia classe 1956. Un nido fecondo …

(Era solito ripetere don Alcide Piccoli: “UNO STUPIDO NON FARÀ MAI NIENTE … “! Ma alla luce della Parola meglio riusciva nelle – sempre scarse – opere di bene …Fuggiva, perciò, da certe tentazioni che lo avrebbero fatto immediatamente “SIMPATICO AI PIÙ”. Non era un politico o altro …)

cassa lindaCosì la Pocher:

«L’augurio che faccio a tutti è di poter essere sempre più se stessi e di poter offrire i propri doni e i propri carismi al servizio della crescita del corpo ecclesiale. E invito tutti da un lato ad avere il coraggio di dire quello che si pensa, dall’altro ad avere la pazienza di ascoltare, senza pregiudizi anche i pensieri contrapposti al proprio, perché se passiamo il tempo ad attaccare l’altro è difficile sentire la voce dello Spirito. È una cosa che io ho imparato dal Papa in questi incontri con lui: la sua è una grandissima capacità di ascolto degli altri, di qualunque cosa gli altri dicano, senza mai irrigidirsi o avere fretta di dire: “Questo non è possibile”, “Questo non si è mai fatto”. Credo che abbiamo tutti tanto da imparare da questo».

VENERDÌ (8 marzo) DELLA III SETTIMANA DI QUARESIMA.

Il Santo del giorno è  Giovanni di Dio, religioso: di origine portoghese. Nel ‘500, agli inizi, dopo una vita dai molti mestieri e da soldato, si impegnò a servizio dei bisognosi e  infermi in un ospedale da lui stesso fatto costruire e unì a sé dei compagni, che poi costituirono l’Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio. “Fatebenefratelli”.

Questo Giovanni ebbe una vita travagliata fin verso i 40 anni: pastore ; contadino, soldato volontario (salvato dall’impiccagione); bracciante e commerciante di libri . Nel 1538, durante una predica di S. Giovanni d’Avila,  si converte in maniera tanto clamorosa da essere scambiato per pazzo e ricoverato nel manicomio della città. Chiedeva elemosine con la celebre frase:

«Fate bene fratelli a voi stessi, per amore di Dio».

Dal libro del profeta Osèa
Os 14,2- …

Così dice il Signore:
«Torna, Israele, al Signore, tuo Dio,
poiché hai inciampato nella tua iniquità.
Preparate le parole da dire
e tornate al Signore;
ditegli: “Togli ogni iniquità,
accetta ciò che è bene:
non offerta di tori immolati,
ma la lode delle nostre labbra.

Che ho ancora in comune con gli ìdoli, o Èfraim?
Io l’esaudisco e veglio su di lui;
io sono come un cipresso sempre verde,
il tuo frutto è opera mia.
Chi è saggio comprenda queste cose,
chi ha intelligenza le comprenda;
poiché rette sono le vie del Signore,
i giusti camminano in esse,
mentre i malvagi v’inciampano».

Parola di Dio.

Dal Sal 80 (81).

La cassa non è più un peso insopportabile “Signore, tu hai parole di vita eterna”.

R. Io sono il Signore, tuo Dio: ascolta la mia voce.

Un linguaggio mai inteso io sento:
«Ho liberato dal peso la sua spalla,
le sue mani hanno deposto la cesta.
Hai gridato a me nell’angoscia
e io ti ho liberato. R.

Se il mio popolo mi ascoltasse!
Se Israele camminasse per le mie vie!
Lo nutrirei con fiore di frumento,
lo sazierei con miele dalla roccia». R.

Dal Vangelo secondo Marco
Mc  al capitolo 12 (Un impegnativo equilibrio  per ogni cristiano. Sintesi fra dimensione verticale e orizzontale che libera dalle catene l’uomo. Spalle e scatola cranica. Alla Messa del giovedì sera, dalle parole pronunciate in omelia,  mi è parso di cogliere che don Valerio “non è molto lontano dal regno di Dio”. Starà mica diventando matto ?!)

In quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?».
Gesù rispose: «Il primo è: “Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”. Il secondo è questo: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Non c’è altro comandamento più grande di questi».
Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all’infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l’intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocàusti e i sacrifici».

Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.

Parola del Signore.

Dopo l’ “acqua santa” ho solo sfiorato un angolo della bara di Dario. La cassa prima di un’ urna cineraria

(A Lucia Lessio è stato aggiunto un giorno ai cento anni. Invece, per un giorno,  a Dario non è stato possibile raggiungere e compiere i sessantacinque)

Privilegiando solo alcune persone, care, don Alcide suscitava non poche perplessità. Tutti, me compreso, si domandano ancora perché avesse simili preferenze… anche se relazionava puntualmente. (Dava conto di tutto. Propositi e operazioni. Intenzioni e lavori.Prima, durante e dopo!)

Riguardando le fotografie, solo oggi mi viene da pensare che facesse parte di una “nobile arte pastorizia”. Quella di tener vicino le persone più “problematiche” …”difficili” … “impegnative” … E metterle a confronto  in occasioni precise…

Facendosi per giunta portare a spasso, qualche giorno , durante le estati … Gite istruttive calcolate e programmate al dettaglio secondo i suoi piaceri … Ma, in ogni caso qualcosa di utile  anche per noi . Soprattutto d’ inedito, a causa della nostra ignoranza (miseria!)

cassa arona

Dario è il primo nella foto in alto … con il fratellodi Papa GIOVANNI XXIII

cassa san Marino

Qui, in alto, nella Repubblica di San Marino, ha trovato vantaggio anche Natalino…

Il 9 marzo giorno di Santa Francesca “Romana” che preferiva parlare con l’ Angelo custode anziché col marito Lorenzo, gli auguri vadano a chi li gradisce

Dal libro del profeta Osèa
Os 6,1- …

«Venite, ritorniamo al Signore:
egli ci ha straziato ed egli ci guarirà.
Egli ci ha percosso ed egli ci fascerà.
Dopo due giorni ci ridarà la vita
e il terzo ci farà rialzare,
e noi vivremo alla sua presenza.
Affrettiamoci a conoscere il Signore,
la sua venuta è sicura come l’aurora.
Verrà a noi come la pioggia d’autunno,
come la pioggia di primavera che feconda la terra».
… il mio giudizio sorge come la luce:
poiché voglio l’amore e non il sacrificio,
la conoscenza di Dio più degli olocàusti.

Parola di Dio.

Il pubblicano, fermatosi a distanza,
si batteva il petto dicendo:
«O Dio, abbi pietà di me peccatore». (Lc 18,13)

Domenica passata non sono andato fuori di “scatola cranica” per un pelo. Più che a piume si pensi a crini (allergenici !)

Dopo essere stato rapito da un angelo superbo, ma reale, intorno alle 14.00, sono stato sganciato (forse a causa di malumori)  e abbandonato con Ezio. A Palmanova. Fino a tarda serata.

Per capire, forse merita che racconti per filo e per segno. Ma non ora ! ( “Ci sono peccati ancora più gravi dei più brutti peccati di natura sessuale” … Ma un peccato resta sempre un peccato. Allora: “Fuggire dalle occasioni  prossime “. Bisogna !)

Ecco. Cerchiamo di essere brevi … Trascuriamo la “Comunione dei Santi” durante la Messa  e anche le premesse al bar, in compagnia attivante, subito dopo !

Andiamo al dunque: i cani defecano solo in terra e mai per aria se non ci sono sabbiere sospese. Allora l’angelo mi ha detto suadente: “Dai, devo far muovere i cani  e  sono solo … andiamo a Selvuzzis … camminiamo un po’ …’
cassa cacca

 Lungo la pista ciclabile che raccorda la Piazza Julia alla zona Nord Est dell’ “importante villaggio di Lauzacco”, di fronte al condominio incappottato da poco, poco oltre la casa Di Bert, nel giardinetto di sotto, un cartello inibisce

Ma quando l’angelico capellone è arrivato dall’ alto con un aeroplano che non avevo mai visto e  con le bestie stabulate in casse, nella stiva, gli ho detto convinto : ” Andiamo a Muris !” (Luogo che non conosceva. Un pneumatico era, infatti, sbrecciato!)
cassa

Dove si vede celeste è il paradiso delle casse

casse impianto

Ma prima, come avesse letto i miei cupi pensieri, è andato a Santo Stefano… piazzando di brutto la fusoliera a ridosso del cancello dell’ impianto di batterie   ( ho fatto in tempo a leggere sui basamenti di cemento alcuni numeri progressivi  137  – 138 – 139 ... ma a testa non sono riuscito a fare la moltiplica ) è sceso a terra…

Col dito si è messo a disegnare una “foresta di alberi”, poi mi ha guardato affinché mi convincessi della bontà di una idea  che riteneva angelicata (che pareva, al massimo,  ingegnosa. Di becera ingegneria !) Sperava forse che gli rispondessi ?

Non c’è stato tempo per dialogo. Da una delle cabine è uscito di corsa un ragazzo  con giacca fluorescente gialla. Immediatamente si è messo a slacciare il fil di ferro che fermava il cancello – in modo rudimentale, ma efficace – contemporaneamente chiedendo dando la cosa per scontata: “Dovete entrare ?”

 NO !

(Dev’essere stato il nostro abbigliamento a confonderlo …)  La brusca risposta lo ha fatto arretrare di un passo  (mi ha fatto un po’ pena !)

Piuttosto, lei, chi è ?

Incoraggiato da parole simil umane, in paleo veneto/furlano ha detto di essere  lì per la sorveglianza … (forse, pur di parlare con un anima viva avrebbe aggiunto qualcosa …

BENE ! DICA AI SUOI CAPI DI PIANTARE ALBERI QUI !

Gli mostrava col dito tenuto pergiù il vasto recinto arancione  …

Da Merlana, Melarolo siamo arrivati al santuario … L’angelo ha controllato i nomi dei caduti delle due prime guerre mondiali. Pareva dispiaciuto che non tutti avessero un cipresso a coperchio del cippo spartano. Una tabella d’acciaio come le palette con scritto il nome dei “semplici” all’ Orto botanico di Padova

(Per il suo malumore non mi sono ricordato della Madonna del luogo e siamo subito andati retro. Fra desolati campi “chimichizzati” rubati all’ argine e alla “zona di rispetto” del torrente Torre)

cassa bosco

La foresta è una fila di alberi a ridosso del monumento ricordo. Il Torrente Torre che biancheggia oltre la espansione lasciata per far nascere le viole orticole scure e per farne palestra agli esercizi dei taglialegna

Cassa di espansione verde

Sia pur ridotta, la boscaglia offre inoltre la possibilità di radunare i pochi animali selvatici, ancora presenti  o di passaggio nel territorio. Alcune vasche raccolgono acqua per abbeverare … Sarà gesto pietoso ?

In più punti, dove ancora c’è verde residuo, sorgono altane “di osservazione” … Se ad osservare sono i cacciatori, questi, hanno sempre, almeno un fucile. Alcune bestie, costrette a riprendere la marcia, costeggeranno il filare alberato. Ecco, fra esse, alcune possono passare, mentre altre possono essere fermate. Talvolta… per sempre. A DISCREZIONE DELL’ UOMO.

(Questa boscaglia, per il modo adottato e di procedere  mi ricorda tanto la chiesa di sant’ Agata di Lauzacco …)

… I cani non si possono sguinzagliare in campagna … i silvani, gli animali della foresta ne sarebbero turbati …
Allora pensando che la quattordicenne  (vecchia) cagnetta macchiata e bastarda fosse anche deperita e debole, l’ Alato,  me l’ha data da tenere …
Tirando fino a strozzarsi, la cagna , nata per caso a Mortegliano,  mi ha fatto correre per 6300 passi che sono il “minimo sindacale” quotidiano per gli umani… (Mi diceva l’angelo scrutando il rilevatore). La bestia mi ha fatto volare, per la sua gioia, mi ha fatto contento  … Poi di colpo si è liberata del peso. Di me.
Con le zampe davanti si è sfilata il collare ed è partita. Lo stesso ha fatto la cagna di color cioccolato.

Ogni pantano è stato loro… Quanti schizzi sulle vesti candide ! Hanno estinto la gramigna di questo prato coltivato “green”  (nemmeno le erbivore testuggini africane avrebbero potuto tanto !) andando su e giù … Riflesso gastro – colico. Mai visto tanti escrementi emessi dal vero a ripetizione. Pipì e popò.Per due ore.

Poi,  STOP ! Le bestiacce sono tornate dentro le casse in pancia al velivolo

(Per l’avventura ginnica imprevista ho avuto conseguenze … Ma perché lamentarsi ?)

Perché non potersi lamentare per le gru ?

Con tre foto non sono riuscito a fissare lo sforzo che facevano a vincere le correnti ascensionali per scendere a riposarsi dopo ventimila chilometri… dovuti a giri viziosi per aria, a mangiare qualche sasso per avere qualcosa dentro lo stomaco …

cassa forte

La cassa forte abbaziale di Rosazzo si vede sullo sfondo azzurrato. Nell’ avvallamento. A sinistra oltre i pini c’è Soleschiano della Caterina Percoto e il Palazzo Martinengo …

Per andare a Palmanova con Volveno (in fiducia, senza accordi) sarei dovuto essere in Piazza a Lauzacco alle 17.00. Mancava un ‘ora.

Gli angeli del cielo chiamano angeli della terra, ma le cose non sono automatiche.

Fermi con l’aeroplano a Percoto con alle spalle la Villa Caiselli, sede dell’ attuale Fiera di San Giuseppe con cavallo, mentre  guardavamo le due strade  di fronte  per decidere quale prendere per  rincasare,  stavamo  evocando  la persona.

Elisabetta, come un angelo, per caso, è comparsa alle spalle a bordo del suo jet blu scuro. Loro si conoscono. Ma asessuati non fanno peccati …

(A rischio desiderio, potenziale adultero, semmai sarei potuto essere io, ma solo  se fossi ancora un ragazzino con capelli  scuri .

La tanto evocata  pace.

Anche la pace dei sensi ha un lato buono. Come la grappa. Di picolit. “Riserva speciale” finisce.  Ma c’era un sorso  anche per me. E gli spiriti sono differenti, ma non indifferenti.

Basta sapersi accontentare !)

Mentre i “volatili” avevano Parigi nei loro discorsi, ho potuto parlare, neanche fatto in tempo a sedere in poltrona, con Artù.

Il tropismo per il mio grembo è stato immediato… Arrivato correndo con un balzo si è accomodato. Non ha fatto sconcezze. Si tratta di un cagnetto tonico minuscolo ed educato. Ma nano con gambe corte e storte come le hanno  tutti i cani !

Nell’ occasione, ha preso la mia pancia come uno sgabello con  comodo cuscino per la sua superbia. Non so se fiutasse al contempo odor di cagne. La cosa poco mi ha interessato. Altre presenze hanno distratto … Dico solo che ad un tratto è comparsa la gatta nera con due macchie bianche. Una sul petto e una sulla punta della coda …

Ho guardato, quella bella cassa piena di presenze, con gli occhi di Giustiniani

(Cinque ore sole fuori casa solo coi cani occasionali. Quante occasioni  stare fuori casa per vent’anni ?!

casse vicario

Casse: dopo quella di paglia e ora di legno, a lui, per aver saputo ben governare nell’ ombra la Chiesa di Udine, sarà concessa – il più tardi possibile – una cassa di pietra. Un MAUSOLEO con un monolite in “piera d’Istria” per tetto come quel di Teodorico. Ma a differenza di quello ravennate del goto, questo dovrà essere IMMENSO e ILLUMINATO

Prima o poi finirà anche la bronchite !

Da pochi minuti ho saputo che il Vicario Generale di Udine è stato a Roma …

Dalla Curia Vaticana è stato rapito una volta… Ora, lo avranno trattenuto in Capitale oppure è tornato in Provincia per seguire il racconto concerto sulla figura di Ildegarda nella chiesa di San Marco ?)

Il “divino Claudio Monteverdi” scende come angelo annunziante. Freme Ildegarda, vorrebbe alzare gli occhi al cielo… Concepire il ‘MISTERO’.

  La trattiene, invece, l’orgoglio. E tutto il resto

(senza rileggere per prudenza, aggiungo l’articolo di tre anni fa https://giannidilena.altervista.org/pecore-almeno-quaranta-e-un-ladrone/)

Fare d’ogni erba fascio

Alla fine di una Messa con alcune “note stonate”( ABBIAMO … le pance piene … ) in quel di Lauzacco, al bar ho fermato il Sindaco di Pavia di Udine,  un colloquio che spero efficace!

Riguardo gli impianti industriali, l’ ABS in particolare, ha ricordato che durante il suo assessorato in Provincia di Udine, sono stati adottati tutti i provvedimenti necessari per un esercizio in sicurezza e di tutela ambientale …;

che la situazione, qui da noi, è incomparabile a quella della Lombardia:

Mi è parso turbato e … interessato a quanto papa FRANCESCO aveva espresso e suggerito di fare all’ Ucraina; si è incupito quando ho nominato il Mar Rosso e di cosa potrebbe restare in fatto di “scheletri” di qui a breve … dopo la “legittima difesa” degli interessi commerciali

In Luca al capitolo 6, ma anche nel capitolo 5 di Matteo si possono leggere cose del tipo:

«  Avete inteso che fu detto: Occhio per occhio e dente per dente; ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi se uno ti percuote la guancia destra, tu porgigli anche l’altra; e a chi ti vuol chiamare in giudizio per toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. E se uno ti costringerà a fare un miglio, tu fanne con lui due. Dà a chi ti domanda e a chi desidera da te un prestito non volgere le spalle.  »

Il Papa sposa, prima di un “Segretario di Stato”, il pensare  del Signore. Mostra di imitare meglio la Parola legata a DIO.

(Gv 5, …) …il Figlio da se stesso non può fare nulla, se non ciò che vede fare dal Padre; quello che egli fa, anche il Figlio lo fa allo stesso modo. Il Padre infatti ama il Figlio, gli manifesta tutto quello che fa e gli manifesterà opere ancora più grandi di queste, perché voi ne siate meravigliati…

In verità, in verità io vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non va incontro al giudizio, ma è passato dalla morte alla vita. In verità, in verità io vi dico: viene l’ora – ed è questa – in cui i morti udranno la voce del Figlio di Dio e quelli che l’avranno ascoltata, vivranno.

Il pensare secondo gli uomini è tanto comune. Bestiale simile a quello dei cani. Da istintivo, prudente, pragmatico a “giusto fedele”, ma  …ancora basso, nonostante i due millenni trascorsi. Ancora mostra che poco ci si fida di DIO. Della possibilità di una “fraterna civiltà” per sua ‘GRAZIA’

(Con i dovuti distinguo e proporzioni, c’è chi dice che con la “mia Chiesa” reagisco come un “ucraino” …cassa pistola

Non proprio !)


Quanto è difficile perdere i beni della terra … la dimensione orizzontale, tangibile

I beni del cielo sono promessi. Ma non sono automatici se uno non crede

Stando in presbiterio, nella chiesa di Sant’ Agata, il “bel crocifisso” posto alla balaustra si può guardare dall’ alto. Le conseguenze si vedono!

(La Vita Eterna è “roba” che comincia di qua. È vero, ma il nostro godimento  non può essere tale con una spina nel fianco. Un nostro simile che langue di lato.

L’invito a guardare il Crocifisso sia verso l’alto, ma di sbieco. Meglio vedremo la ferita dalla quale è sorto lo Spirito.

Nel linguaggio della chimica la “croce vissuta” potrebbe definirsi come un “ibrido di risonanza” fra i due orientamenti dei bracci. Perfetto “esploso” nelle infinite dimensioni che stanno fra spirito e materia, ma dove la “colla” resta l’ amore al modo di LUI

Perfezione ed equilibrio che  un cristiano  deve ricercare  … dove il centro è un ‘BUCO LASCIATO DA UNA LANCIA NEL CROCIFISSO’ )

casse giotto

Come Giotto agli Scrovegni  …. Di SPERANZA, capiremmo di più senza l’ ala posticcia. Che zavorra.  Frena lo slancio della figura!  Per uscir di “cornice”, lievi e inclinati dovremmo puntando in alto, comedonna portatrice di vita” . Maria ha detto di ‘sì’ per farci volare (Abbiamo bisogno di “messaggeri celesti” ancora ? Temo di sì ! La “REGINA DELLA PACE funziona se non dà dispetto ad alcuno)