pecore? Almeno quaranta e un ladrone

Era già capitato di vedere pecore nei dintorni, ma l’intima varietà delle greggi mi spinge all’ esplorazione. Lo faremo insieme, in tempo reale,   attraverso le fotografie.

Pensieri confrontabili a quelli delle pecore (similmente a loro, bruco cibo nel luogo dove sono costretto. A testa bassa. Ciò nonostante, belo !).

Ci siamo lasciati col “sogno” per Sgorlon. I 16 euro che avevo in tasca  sono serviti per accedere al concorso. Se avessi dovuto pagare l’onorario dell’Architetto che ha certificato la fattibilità di quel muro, col ritmo attuale, non basterebbero tutti i giorni che mi restano … Grazie allora all’ architetto Zuliani e allo Studio Matellon

Mi sono  praticamente “bruciato” col lavoro di illustrazione.  Mi aveva colto di sorpresa e trovato immediatamente entusiasta e disponibile non foss’altro che per l’importanza della Persona che me lo chiedeva! ( Ecco un ‘giudizio’. Pur positivo) Ne avevo scritto due mesi fa  o forse più tempo addietro … Difficile attribuire la responsabilità di malintesi ad altri se non a me. M ‘ incolpo di non aver subito compreso le consegne che prevedevano adeguata discrezione nel trattare un fatto di cronaca realmente accaduto. Sfumando … (mentre io, al contrario, ricercavo la massima definizione, ritratti precisi delle persone)! Ho disatteso anche i successivi richiami alla semplicità.

Ogni aggiornamento non è riuscito a disattivare il meccanismo già avviato…

Inconsciamente devo aver pensato che se uno importante si rivolge a me, è  perché mi conosce … ed è per avere l ‘ “anima” più che il “corpo”. Mi cerca per ricevere qualcosa di serio e non un prodotto di serie.

Ma questo non è da me … ragiono al modo delle pecore. Cioè: NON RAGIONO COME  RAGIONANO MOLTI

Il primo contatto è stato telefonico… Il processo mentale si era già avviato  e il motore ruggiva …

Ma quando ci siamo visti di persona, mi ha parlato  di cose che lui spera e lo lusingano… avrà pensato che potevano allettare anche me e me le ha palesate quale ulteriore compensazione … (una specie di “tentazione” nel deserto !).

Ho ravvisato lo stesso modo di porsi di tutti i “miei più intimi e cari diventati ostili,  nemici”… Una “doccia”!

Tutto si è fatto più difficile. Il “mestiere” non sorge spontaneamente. Anzi mi sono reso conto di non averne …

Avrei potuto lavorare fino ad aprile, ma la data di consegna si è progressivamente spostata abbreviando i tempi … In fondo al signore servivano quattro disegnetti che accompagnassero la sua perfetta scrittura senza fare ombra. Dovevano semplicemente servire. Come è logico, semplice e chiaro!

Non lui, io ho tradito le attese!
Non quattro ma quaranta disegni gli ho mostrato, fatti come disegnano le pecore sui campi e sulle strade che attraversano. (A suon di fatte!) Di questi, due soli potevano passare … e mi ha offerto un’ ulteriore chance: in un giorno, ieri,  quattro disegni !
Ho fatto in tempo, ma li ho fatti brutti (non di proposito. Sono venuti male !). Uno passabile, ma … , come gli altri, NON  andava fatto in orizzontale. Non voleva pecore ma …( forse) leoni rampanti (al tratto, senz’ombra)!

Su questa delusione con me stesso si è inserita una crisi in famiglia per via dell’auto da dividere in tre… (ma non è il momento)

Se ci sarà “miracolo”, sarà in tipografia, nella casa editrice, proprio ora che sto scrivendo. (Siamo il 18 febbraio tarda mattinata).

Nel caso contrario gli chiedo io di offrirmi una chance ancora: ho pronti i fogli in verticale … Entro stasera, Prima di Messa! …


Dopo aver ascoltato l’Arcivescovo alla radio lo abbandono alla sua quarantena (ha troppi impegni. Vede e ama troppa gente… che gli piace. Si droga così!)   per conti nuare la mia.

Ho trovato vantaggiosa questa mattina la lettura di due pagine di Famiglia Cristiana. Il cardinal Ravasi  conclude  in maniera che …non ho capito. Aggiungo nella totale fiducia per poter rileggere https://www.famigliacristiana.it/blogpost/hata-peccare-sbagliare-errare.aspx

Chiarissimo l’articolo di Bruni. Più impegnativo sarà capire se si tratta con angeli e diavoli, ma specialmente intendere , se noi stessi siamo un angelo o …un angelo ribelle. E se ribelle, a chi? A Dio o all’uomo?

https://www.famigliacristiana.it/blogpost/i-domenica-di-quaresima—anno-b—21-febbraio-2021.aspx

Il piacere che provai alla lettura di questo testo mi portò anzitempo, come Mosè, in paradiso. (Erano gli anni di Padova). Finii per non occuparmi tanto del reale. Tuttavia riuscii, da allora, a fare cose mirabili anche “in terra”… Sarebbe bastato un figlio. Ma ne sono nati cinque (ne ho persi progressivamente sei. Per non dar adito a pensieracci : nel nostro matrimonio c’è stato un aborto spontaneo ai primi mesi di gravidanza. Il fatto che fosse incompatibile con la vita di quaggiù, me lo fa sentire ora un poco vicino! Un  “angelo”? Ma no, non sono sentimentale a tal punto e in questo modo)!

A veicolare le parole, immagini di una semplicità ed un nitore cristallino.

In particolare mi colpiva il copricapo nero che il santo Beato Angelico ha posto sulla testa di Giuseppe.  Forse è stato per trattenere i fastidi di questo. Costretto a farseli rigirare dentro la scatola cranica!

La coda di quel berretto è come la coda delle pecore. Ma di pecora nera o di pelo tinto. Di pura lana vergine colorata di carbone dal santo pittore!

https://www.famigliacristiana.it/liturgia/beato-angelico_153771.aspx

Alla prima comunione, il santino riproduceva un suo Gabriele.

Un angelo annunciante una via da seguire per Maria (che Giuseppe ha tenuto lo stesso come sposa dopo aver sognato lo stesso arcangelo inviato a consigliare).

Dall’agiografia leggo anche della biografia di Giovanni da Fiesole:

 “lasciò nel 1452 per sempre la Toscana per il convento romano di S. Maria sopra Minerva, dove morì il 18 febbraio 1455 all’età di 68 anni “.

(Facendo ozioso e azzardato parallelismo dico:

Se qualcuno vede e provvede alle testuggini che fra poco sorgeranno da sotto terra nell’orto, non per le qualità pittoriche, ma per “incompatibilità ambientale” potrei, se la commissione è adeguata, partire per altri luoghi. Prima di tornare al Padre, sempre secondo il confronto col sommo frate domenicano, mi rimarrebbero quattro anni.


pecore

Pericolo: alberi in banchina e pastori con la testa a tubo in campo.  (Forse è un cappello a cilindro come quello  che Giuseppe aveva in gioventù !)

pecore

Gregge di fianco alla “strada maggiore”. Dentro lo specchio si vede Aquileia. Ai lati del platano, fan finta di niente gli aiuti del pastore, ma  pronti a mordere se qualcuno invade il loro campo. Fiorito di decime secche !

Benedetti “cura d’anime” , aiuti del pastore che accompagnano le pecore, curino prima loro stessi!  (Don Valerio alle pecore di Lauzacco  rivolto)

“Tre armi per sconfiggere il male in quaresima: 1 Preghiera; 2 Elemosina; 3 Digiuno. ”  (Perfetto. Basta!)

Specificare rovina:  digiunare nei giorni raccomandati dalla “Madonna di Medjugorie” può andare bene, ma non è il massimo.

Ci sono Sacerdoti, ma anche Vescovi che volentieri “cavalcherebbero” la Madonna nelle varie declinazioni. Ma come vediamo in “Beato Angelico” è Maria a cavalcare l’ equino per portare Gesù – colui che conta – in terra, allora più sicura, d’Egitto… Varrebbe la pena approfondire! ( Anche relativamente all’auto, del perché Giuseppe debba andare a piedi e Maria in “macchina”. Importante notare come entrambi i genitori procedano, per il bene del Figlio, nella stessa direzione. La parte di fiducia e la libertà che Giuseppe accorda a Maria è stata ben riposta !).

Quanto alla

“elemosina che è la carità”, la decima è un’unità di misura …

la carità – come il sangue versato da Cristo – non ha misura!  (Tengo buona l’affermazione anche per la questione banale dell’ auto da condividere con le figlie …)

“Offri la decima parte di quello che guadagni. La decima va sempre bene!”

Col fischio! Mi sono perso la Messa intera per calcolare quanto dovevo mettere in borsa dopo la comunione. ( Offerta spostata qui per motivi igienici). Spero di dormire stanotte. Ancora non so quanto dei debiti devo portare al mio Parroco. (Se mi riceverà!)


PECORE O DIAVOLI (corna e coda sono attributi comuni …)

Il Signore conosce tutte le mie miserie perché  mi costringe a perdere continuamente la faccia da pecora a causa sua (del Parroco), degli “amici della caritativa” e  delle persone gradite all’Arcivescovo! (Carità ad esempioper me è cercare il dialogo comunque, nonostante, … Ma non fra loro ad assolversi colpo su colpo !!!)

Lunedì 22 febbraio – giorno della “Cattedra di San Pietro” – Alla luce di quanto detto  da papa Francesco nell’ ” Angelus” di ieri  a proposito di dialogo, ho evidenziato con colore l’affermazione che avevo fatto

Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». 

Pietro, secondo tradizione, crocifisso a testa in giù guarda sempre al suo Signore.  

Se il successore di San Pietro riesce ad “ascoltare il belato di un cornuto caudato”, senza pretesa, che mi parli. Mi aiuti ad orientarmi. Non mi confonda!

Dice il Signore a Simon Pietro:
«Io ho pregato per te, perché la tua fede non venga meno.
E tu, una volta convertito, conferma i tuoi fratelli». (Lc 22,32) 


Singolare la disposizione a “girotondo” delle madri per costruire un asilo ai loro piccoli ovini. Buoni per Pasqua!

una pecora in cielo (in basso a destra)

pecore

pecore instabili se la terra s’inclina. Allora alcune salgono al cielo…

cielo ” a pecorelle”

il “casale” dei Rizzi , di fronte alle pecore sulla strada per Selvuzzis ieri, 17 febbraio. Suggestiva la grigia foschia montante

silenzio. Parlano gli elettroni “fottoni”  nei  tubi cavi

Pecore sotto l’irrigatore monumentale. La pioggia scende dal cielo per giusti ed ingiusti

Alcune pecore aggregate parlano e ragionano fra loro come possono. Sono innamorate … (Una fuoriuscita, già “bollata come leggera” depilata e lavata,  s’avvia … all’ incontro)

Succede spesso, così si sono innamorate di un bastardo che ruba il cibo dopo aver loro rubato il cuore ! Un bel “ladrone” meticcio! Vistoso con collana dorata e sonora . Con tondo orecchino arancione …


Ma se vado, come prospettavo all’ inizio della pandemia, a fare il monatto per zero lire, potrei vantaggiosamente abbreviare i tempi !  Per l’inferno?

(Oziose speculazioni come solo sanno fare le pecore brucando erba a testa bassa!)

Giusto orientarsi per non essere sviati. Una Chiesa viva verso il nobile edificio luce ed ombra

pecore dietro il pastore

pecore miste dietro un pastore

o pecore affamate dietro  l’ AGNELLO ‘ ?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fb 21 febbraio 21

Un mondo a colori

Mc 1, 12-15

 

La prima lettura racconta di un Dio che inventa l’arcobaleno, questo abbraccio lucente tra cielo e terra che sigilla il Signore che non ti lascerà mai. Tu lo puoi lasciare, ma lui no, non lo farà.

Marco ci sprona a capire che le tentazioni non si evitano ma si attraversano, perché «sopprimete le tentazioni e più nessuno si salverà» (S. Antonio Abate). Senza tentazioni non c’è salvezza, non esiste scelta, scompare la libertà e l’uomo finisce. Ma senza scegliere non vivi, e la tentazione è sempre una scelta. Tra due amori.

Ed ecco che subito qualcosa lo spinse lontano, per quaranta giorni tentato da Satana, nel cuore deserto del conflitto. «Nel deserto un uomo sa quanto vale: vale quanto i suoi dèi» (Saint-Exupèry), quanto valgono i suoi ideali.

Il deserto è scuola di monoteismo, lì è nata l’inguaribile malattia israelitica dell’assoluto. Gesù deve scegliere che tipo di Messia sarà: venuto per essere servito o per servire? Per avere, salire, comandare, o per scendere, avvicinarsi, offrire?

In questo luogo di morte Gesù gioca la partita decisiva, faccia a faccia con il Divisore. Resiste, e in quei quaranta giorni la pietraia intorno a lui si popola. Dai sassi emerge la vita. Una fioritura di creature selvatiche, sbucate da chissà dove, e presenze lucenti di angeli a rischiarare le notti.

Da quando Gesù lo ha abitato, non c’è più deserto che non sia benedetto da Dio, dove non lampeggino frammenti scintillanti di regno che germoglia di vita.

Ma il male è presente: è ciò che fa male all’uomo, dentro e fuori. Per vincerlo Gesù indica la via, ma sceglie un modo diverso dai profeti di tutti i tempi: piuttosto che denunciare, annuncia. Si converte all’annuncio.

Una buona notizia ci avvolge! E’ finita l’attesa; il sogno di Dio è qui, convertitevi. Non un imperativo ma un’opportunità. Cambia strada, io ti indico la via per le sorgenti, di qua attraversi una terra nuova e splendida; di qua il cielo è più vicino e l’azzurro non sarà mai così azzurro da nessun’altra parte, di qua è la casa della pace, e il volto di Dio è luminoso.

Non è un’ingiunzione, ma la migliore delle risorse.

Iniziamo questa nuova Quaresima con il sorriso del Gesù che si avvia col suo bellissimo annuncio: credete nel Dio vicino! È finito il ciclo dei giorni sempre uguali. Finito il tempo della fame, fame di senso e di Parola, ora è il tempo del Verbo come pane in tutti i solchi della vita.

Credi! Vale a dire: fidati dell’amore in ogni forma, della storia e del vivere. Non seguire forza, intelligenza, denaro, ma fonda te stesso sull’amore che è Dio, vicino e dentro te, mite e possente energia come seme in grembo di donna, il cui unico scopo è renderti il meglio di ciò che puoi diventare.

Hai davanti a te la vita. Ti prego, non perderla! Con me vivrai solo inizi. Alza gli occhi e guarda: l’arcobaleno ha preso radici in te.


Domenica 21 febbraio 2021

Come “il diavolo non è così brutto come lo si dipinge”, così le pecore potrebbero mordere la carne al posto della tenera erbetta

Per non “abbandonare il minore”  di casa ho dovuto attendere …

mentre mi ero messo a potare le berberis spinose, in sequenza sono tornati tre “grandi”. Allora, un poco più tardi del momento ideale, ieri pomeriggio sono salito a Lumignacco e a Cargnacco. Già alla Vallisella c’era movimento …

Di fronte al campo dove stavano riverse e secche molte piante di vecchie viti estirpate,  ma ora arato, a bordo strada, vicino al fosso, Marta, Lidia  e Francesca facevano quanto io sono solo stato in grado di dire: avevano raccolto, lungo la via che porta a Cortello… e già riempito,  sacchi di lattine di birra abbandonate da smaltire opportunamente.

 Le ho ringraziate a nome di tutti!

Arrivando di corsa e subito riconoscendo le signore mi ero presentato dinnanzi esclamando

chapeau !

Non ho accompagnato col gesto. ” Quel tanto di cappello”, togliendomi nel contempo, il berretto di lana. (Essendo privo di capelli alla sommità frontale, temo sempre che si vedano le corna …)

Impossibile sottrarsi. Fare quaresima nel silenzio, in ascolto della PAROLA, direttamente : le parole del papa scuotono le pecore!

Servirebbe la forza di un leone o di un’altra belva addomesticata! ( Come ha predicato in duomo a Udine l’Arciprete Nobile)

Ovviamente il Santo Padre, che riconosco come ‘Pontefice’, ha sempre ragione. Ma le affermazioni, fatte a braccio nell'”Angelus” odierno, come in precedenza era capitato, mi appellano, m’inquietano e … condannano!

Andiamo con ordine. (La prendo larga !)

La Provvidenza nei giorni scorsi mi ha messo nelle mani pochi soldi, ma sufficienti a pagare la bolletta già scaduta che avevo sul frigorifero, perciò volentieri sono andato a pagare … in posta a Risano. Occasione per “vagare”…

ed ho notato, facendo la strada (Via SS.Trinità ) all’inverso, esposto a Nord, un poco appariscente affresco. Con la parte centrale, mutilata …

Rigurdandolo a più riprese ho notato due  o tre figure di santi inquadrati  in cornice… Il bastone tenuto in mano da quello più vicino alla careggiata mi hanno fatto pensare a San Cristoforo (gli incarnati potrebbero essere compatibili  con un Bambino tenuto in braccio). Potrebbe trattarsi però di San Giuseppe … Ma anche dell’Apostolo Giacomo (pellegrino  con tanto di bordone e cappello a larghe tese …)

 

La figura a destra,  è “vestita all’antica” …affresco delle pecore (Se avessi potuto conservare buoni rapporti col Direttore degli Archivi storici della Diocesi di Udine, mi sarebbe stato  facile risalire a fonti certe : visite pastorali, contratti , … Non ho trovato e nemmeno insistito a cercare corrispondenze orali da chi abita nei pressi. Non ho premura!)

In ogni caso la presenza delle pitture conferma e dice l’ importanza del luogo da tempo immemore. Tanto più perché mi paiono sovrapposizioni di più antichi affreschi … (A Risano, lo ricordo, c’è la colonna di Sante Sabide … vaghezze giudeo-cristiane) Serviva da tappa e indicazione ai viandanti che passate le montagne andavano al mare ?

paesaggio da pecore

La foto panoramica evidenzia le caratteristiche delle due chiese. La Parrocchiale di San Canziano si vede, alta e distesa, disposta  secondo lunghezza sull’asse Est-Ovest, intermedia fra le alberature scure in primo piano. Spostata sulla destra,  si nota, invece,  la facciata a capanna, chiara, con campaniletto a vela della SS. Trinità.  La disposizione è  pressoché ortogonale, col Nord alle spalle, guarda a Sud, al mare di Aquileia . L’ imponente opera recente dell’ elettrodotto obliqo si evidenzia da sé. Irruente e “prepotente” come lo Spirito Santo! Ma non credo sia questo il caso …

Per meglio capire aggiungo rubando il lavoro di un cartografo che ringrazio se non  vorrà chiedermi i “diritti …”

pianta delle pecore

con matita verde acqua ho aggiunto gli antichi tracciati in Comune di Santa Maria la Longa e con la strisciolina di  carta quadrettata, ho segnato l’andamento, più o meno reale , dell’ elettrodotto

... vero che l’impianto coi tralicci e col carico di elettroni pare mantenere un vivace inferno al suolo e nello stesso tempo essere un deterrente, una barriera repellente per angeli che volessero visitarci dall’alto. Come lo Spirito a scendere

Queste strade secondarie bianche paiono talvolta  più trafficate delle strade asfaltate circostanti …

pecore al battesimo

Santini preparati per il Battesimo di due delle mie “pecorelle” e che ho riesumato oggi a causa dei richiami della Liturgia all’ ‘acqua’ e al ‘ Sacramento primo’. (Così  potranno ricordare, senza sforzarsi nella ricerca, quest’altra data!)

appunti delle pecore

Appunti delle “pecore”. Lo Spirito “sburtò “ (sospinse bruscamente) Gesù nel deserto per essere “provato” … Don Luciano Nobile , nella sua immaginazione fa due categorie delle “bestie”: 1. le “Fiere addomesticabili” :aggressività, sessualità, … e  2. “Belve“: arrivismo, egoismo, invidia, …  Non precisa se queste possano essere limitate … (Se non parlano con me devono ritenermi … il diavolo! Non mi salutano, ma nemmeno mi corrispondono con la Parola di Dio!)

Via Crucis – Buttrio Chiesa Parrocchiale

https://www.youtube.com/watch?v=h8Q3FymzIhU

Dal decimo minuto l’ “affermazione drammatica”

“Vorrei sottolineare una cosa”, prosegue Francesco. “Nelle tentazioni Gesù non dialoga mai con il diavolo. O lo caccia via, o lo condanna, o fa vedere la sua malizia. Nel deserto sembra ci sia un dialogo perché il diavolo gli fa tre proposte e Gesù risponde. Ma Gesù non risponde con le sue parole, ma con la Parola di Dio”. Lo stesso, per il Papa, deve avvenire per tutti noi perché quando si avvicina il Maligno, ci seduce, così come è accaduto con Eva. “Se noi entriamo in dialogo con il diavolo saremo sconfitti. Con il diavolo mai si dialoga, non c’è dialogo possibile” afferma 

 

L’economista  – biblista Luigino Bruni presente in studio  nella trasmissione “A sua immagine”  condotta da Lorena Bianchetti, ricorda come le “cose migliori” di papa Francesco siano espresse parlando a braccio. ” Logos della Bibbia intrecciata dalla parola del Serpente …”  Ma ero troppo attento e preoccupato di capire per …capire!

(vado a prender aria!)


Sono salito in cattedrale a Udine. Con solo un poca di nostalgia per i “Quaresimali dell’arte”. Le cose, anche le più belle, devono poter cambiare !

Nonostante la mascherina l’Arciprete ha riconosciuto la pecora  fra le pecore del gregge antico. E MI HA PARLATO !

Ho potuto dirgli che la predica della mattina è stata ‘bella’ … gli ho parlato delle barchette di carta sull’acqua e lui ha continuato  il dialogo con …le pozzanghereChe sollievo  essere infangati  e non impantanati nell’ inferno …

( A Lauzacco, invece,  permangono condizioni impegnative. Si sentiranno offesi, ma sono anni che mi offendono … Magari senza rendersi conto. Però, non posso dirglielo ché “non parlano col diavolo! Neanche il Parroco mi ha concesso l’udienza che gli ho chiesto: se il Signore mi dà libertà di sbagliare, lui , no!)

Oggi ad esempio sono riuscito a risalire lungo tutta la chiesa fino alla porta della sacrestia senza essere massacrato … da corrispondenze verbali ….

Avevo bisogno di dire grazie al celebrante. Per ascoltare don Nobile in TV non ero ancora presente quando si è presentato in chiesa alla Messa domenicale in Parrocchia a Lauzacco . In tutto il tempo, non si è mai  tolto la mascherina. Un bel rispetto in un ambiente a lui sconosciuto … Ha ubbidito alla consegna di venire da noi …

Ogni suo intervento è stato “impacciato”, temeva di dimenticare, ma non si è mai perso!  Forse non ha detto tutto…, ma si capiva perfettamente!

L’ annuncio  della “Buona Novella” pur in ordine sparso, permeava l’ambiente di buono : umanamente onesto e sincero.

Si è permesso, autorevolmente  di “cambiare” a posteriori il versetto responsoriale alla Preghiera dei Fedeli. Anziché:  Padre di misericordia, ascoltaci!  In:  Padre … , fa che ti ascoltiamo!

(Aggiungo questo per “darmi importanza” grazie ai numeri che sono anche simbolici !)

In ‘ quaranta ‘  e ‘ otto ‘ anni di discutibile servizio  non ho mai “dato l’intonazione” per  cantare il “Mistero della Fede” … 

Nel momento di massimo raccoglimento dove il silenzio e il tempo sono preziosi , il suono può essere una stilettata … se il prete non ama cantare  poi …

ha “fatto buon viso ...Non ha fatto pesare (Come sto facendo!)  … Di buon grado ha ascoltato  ‘due ‘ canti in friulano e poi,  fuori di chiesa,  … per congedarsi in fretta mi ha detto:  “MANDI- MANDI”. Sa infatti quanto siamo fessamente “orgogliosi” del nostro mix!  Missionario saveriano originario di Lecce era stato in Friuli al tempo del terremoto e ubbidendo è tornato qui. Non mi ha detto il suo nome. …Gli avranno forse parlato di un diavolo presente in Lauzacco? ) GRAZIE, comunque, PER LA SUA PRESENZA E L’EUCARESTIA !

pecore in duomo

Ho bottinato i foglietti. Poi preoccupato di tornare a casa con la luce sono entrato in sacrestia chiedendo di don Luciano. I diaconi si sono subito allarmati spedendomi in terza sacrestia dove, in un angolo,  stava nascosto Mons Nobile. Protetto dal monumentale canonico Mons. D’ Agosto che chiudeva l’intera luce della porta. Stavano già in abiti liturgici. . Ma non ci siamo intimoriti . Dialogo rapido, fulmineo .

Visto che non c’era stato l’assassinio in cattedrale,  i diaconi, rilassati, mi hanno detto “mandi”. “Mandi” . Erano tre,  sfalsati, ma molto più sereni di prima, quando mi sono allontanato! ( Devono conservare la foto segnaletica nel portafogli, ma ormai codificata dal “sistema d’allarme” … Avevo fuori solo gli occhi con occhiali appannati! (Ah dimenticavo: il capo era scoperto!)

Appena ho chiesto ai canonici se i Vespri… – sarebbero stati “radiot …  “In streaming” !  Mi hanno subito risposto i monsignori  all’unisono interrompendo ogni ulteriore parola. Loro !

Ho potuto dire “Grazie” e…

E pedalando svelto, sono arrivato a casa  per il “Magnificat” e il resto !!! (Che tonto : pensavo iniziassero alle 17,30.  Ormai che c’ero avrei potuto fermarmi. Ma  avrei potuto fatalmente incontrare l’Arcivescovo che, se non mi avesse parlato , mi avrebbe mandato in crisi  lasciarmi nel dramma! Bene così!)

Fuori dal duomo, ormai all’incrocio prima di Via Aquileia, stava svoltando don Sandro. L’altro canonico al quale voglio bene.

Come l’ho chiamato si è inforcato gli occhiali. Era dalla parte opposta della strada, sul marciapiede.  Gli ho mandato un bacio con la mano…(A causa del vescovo Cromazio mi ha insegnato molto …)

Non mi preoccupo se non mi ha parlato … Non lo fa con cattiveria. È sempre occupato da molti pensieri ... e le braccia gli penzolano stanche, con le mani quasi oltre la cotta sotto la mantellina pavonazza.  …

Le pecore si trasportano a vicenda, come le ciliegie dove una tira l’altra, a meno che non compaia un cane a perturbarle

 Deve avermi confusionato l’orario del Rosario per Renzo (18.30) così sono arrivato in ritardo in chiesa a pregare per lui. Domani pomeriggio il funerale.

Da impresario edile è riuscito a dare lavoro allo zio Tullio. Fannullone come me. Ma lui non aveva famiglia, stava con noi, e Renzo è stato veramente generoso  paziente  e … liberale.  (Grazie a lui e grazie ad Alessandro e Andrea, i figli, che all’ ex asilo  hanno praticamente staccato il pezzo di muro della cappella  perché dipingessi su la Sant’Agata).

Rincasato era già iniziato il primo appuntamento “ai Colonos”. Ho aggiunto appunti sotto i Vespri

pecore in aggiunta

Il professor Angelo Floramo, passando per gli archivi, mi ha dato una dritta incredibile! Una coincidenza “diabolica”: ha parlato di San Cristoful correlato ad Anubi per via del “muso de càn”. Evocato Aquileia e respiro di Afriche, di  Oriente. Parlando, anziché di “radici”, di “memoria”! Ha concluso la conferenza dicendo di ” intersezioni ” per una “Storia del Friuli” che è un  fritto misto di diversi contributi. Lo è stata un tempo e  si augura questo per oggi. Un “mix in “progress”. 

 

 

Mentre fotografavo l’affresco con San Cristoforo mi sentivo osservato. Di fatto avevo una bestia nera sopra la testa e fra i rami. Ho sussultato. Mi ha fatto  impressione! Ho pensato poi anche alla “buonanima di mia suocera” che nera si proponeva così  quando saliva il figaro dentro il pollaio. Veramente una bestia inquietante con coda  con molti tentacoli e testicoli in mostra. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di AQUILEIA (partic.)

 

 

 

 

Fortunaziano ricostruzione ideale

 

La fuga era in Egitto?

Canis canem non est

( Cane non mangia cane) .

Ma soli o in compagnia possono dilaniare le pecore

Questo pensavo salendo in città. Drammaticamente: se il vescovo di Udine dice una cosa , può il vescovo di Roma dirne una differente, dandogli torto ?

Mi sono “consolato” pensando che, se è vero che mi hanno dannato l’anima, è perché possono aver incontrato il diavolo prima di me, il quale può aver detto loro: “Per carità, a Di Lena non ci dovete parlare !!!”

(Ho un obbligo morale nei confronti dei miei figli: se non ho procurato il lavoro per loro, non voglio che lo perdano a causa mia , del mio nome.  Non voglio che li tolgano di mezzo come fanno con i lavori …eliminando progressivamente, con discrezione,  tutte le tracce possibili.    Non voglio che si vergognino del nome che portano. Loro malgrado . (Dio li ha voluti liberi di scegliere … Non sarò io a limitare… Ma ho responsabilità!)condanna per pecore

Un Sacerdote che si fa medico, come Gesù, e come Gesù va con i “ladroni” a parlare in compagnia, sia almeno “vaccinato” con la “Parola” che resiste alle tentazioni di essere troppo facilmente “contagiato”!  Attragga e non si faccia attrarre…


 Mi “tenta” da molto tempo un pensiero-monologo sul virus… Devo cercare il modo … Il progetto di Dio è per la Vita. Perché ognuno… Tutte le pecore  si salvino!


…Mentre il diavolo, in accordo con la concezione cristiana, non ha parti cantate, ma solamente recitate, in quanto estraneo alle divine armonie, le virtù possono mostrare con il loro canto la luce, i profumi e le fioriture di una esistenza dedicata all’amore ultraterreno e ottenere la vittoria nella lotta per il possesso dell’anima umana.

In un tempo come il nostro, che sembra aver del tutto obliato perfino i termini per designare le virtù morali, ma anche quelle civiche e sociali, la proposta ildegardiana può offrire un campo di indagine, di scoperta e di maturazione interiore che arricchisce la mente e il cuore e accompagna l’itinerario personale ed ecclesiale nel buon combattimento della fede

.https://www.youtube.com/watch?v=zUMlhtoGTzY

messaggeri per Ordo virtutum (Ordine delle virtù).Grazie!

Guido Genero (da La VITA CATTOLICA n.8- “Le virtù di Ildegarda “)

http://www.enciclopediadelledonne.it/biografie/ildegarda-di-bingen/

L’istintiva prudenza nei riguardi della “Monaca messaggera” è che fosse un poco “farmaceutica“. Tanto scarsa quanto me!
Una questione di gusto. A pelle. Invecchiò a lungo su questa terra, fra tante pecore ancelle che la servivano!
pecore dei vizi

Buttrio – Parrocchiale di S. Maria Assunta – Alle virtù corrispondono vizi. Sette, capitali, fra le donne. Prefiche con lamentazioni e lai. Sulla via del “Calvario”  il Signore Gesù parla loro, ma non ha voglia di cantare … “rimanda al mittente” i pianti per finta! (Questo lo sappiamo per certo. Il resto è una “visione”…)

per le pecore di Buttrio, l’ultimo Patriarca di Aquileia consacrò la chiesa. Le tele della intera “Via Crucis” sono a telaio alto. Inquadrate nella larghezza delle lesene diventano “elementi architettonici”. Una modanatura dipinta.

Il  divin Claudio  con l’intero Vespro della Beata Vergine, medicò molti, molti momenti …

CONCERTO: AUDI COELUM 

O cielo, ascolta le mie parole
che sono piene di desiderio
e piene di gioia.

Dimmi, ti prego, chi è questa donna
che sorge come l’aurora
e che io la benedica?

Dimmi se è questa bella come la luna,
eletta come il sole,
che colma il cielo, la terra e i mari di gioia.

Il profeta Ezechiele ha predetto
questa dolce Maria Vergine
come porta d’oriente.

Questa sacra e felice porta
attraverso la quale la morte è stata bandita
e ha introdotto la vita.

Essa è sempre la perfetta mediatrice
fra gli uomini e Dio
e il rimedio per i peccati.

Noi tutti seguiamola!
Attraverso la di cui grazia
raggiungiamo la vita eterna. Cerchiamola.

Possano Dio,
Padre e Figlio, insieme alla Madre,
della quale invochiamo il nome,
dare dolce conforto all’afflitto.

Benedetta tu sia, o Vergine Maria,
in tutti i secoli dei secoli.

https://www.youtube.com/watch?v=lsVvjSB9mvM

Ed un doppio regalo al nostro arcivescovo:

Coro e Orchestra barocca del Conservatorio di Vicenza direttore Pierluigi Comparin Chiesa di San Francesco (Tv) https://www.youtube.com/watch?v=EAKBivAX6nU

Coro Accademia Monteverdi Venezia e Orchestra Lorenzo da Ponte direttore Roberto Zarpellon  https://www.youtube.com/watch?v=fn2qS7bZxMU

Salve a te stella del mare,
Madre di Dio che dona la vita,
Vergine perpetua,
felice porta del cielo.

Sentendo quell’«Ave»
nella bocca di Gabriele
dai a noi la pace
e cambia il destino di Eva.

Spezzi le nostre catene mortali,
porti il lume ai ciechi,
allontani i vizi,
chiedi per noi tutte le cose buone.

Spiegati Madre,
Egli accetterà le nostre preghiere grazie a Te,
Egli che è stato degno di nascere
come tuo figlio.

Vergine unica,
la più mite di tutte
ci purifichi dal peccato
e ci fai miti e innocenti.

Attraverso la tua pura vita
preparaci per un viaggio sicuro
affinché quando vedremo Gesù
potremo gioire per sempre.

Lodalo sia il Signore
gloria all’altissimo Cristo
e allo Spirilo Santo,
onore alla Trinità in uno.

Amen.