Miseria o gloria. Sempre gioia !

Se ci troviamo in miseria stiamo contenti. Stando in “gloria” ( in pieno benessere, da egoisti) potremmo non accorgerci del Bene all’ intorno e finire ad essere intrattabili. Magari assassini. E senza pietà !misera sorte

miseria Lignano

Gesù prega il Padre – La ” pre- stazione” con “SIA FATTA la tua volontà” che proponevo, alla Commissione di Arte sacra non è piaciuta … “14 sono le tappe codificate dalla pratica religiosa” … non  si è potuto  parlare …  non ho potuto realizzarla !

miseria sangue

Misera sorte se non dovessimo risorgere con Lui. Invece, noi crediamo  (nonostante le apparenze e le imposizioni del mondo) !miseria est

Noi , chi ? In cosa ?

miseria del credere

“miseria del credere” (una “sindone” nel chiostro della ” Madonna delle Grazie” di Udine a ottobre del 2019)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il giovane Sacerdote  Alberto Paschini dal duomo di Palma, la Domenica II di Quaresima, della “Trasfigurazione”, alla sera, ribadiva…: ” (i cristiani si distinguono per la)  gioia, se uno esce da qui contento … torna la prossima volta che …

Dal Sal 115 (116)

R. Camminerò alla presenza del Signore nella terra dei viventi.

Ho creduto anche quando dicevo:
«Sono troppo infelice».

 

miseria donatello

Un nudo Crocifisso nella chiesa dei Servi in quel di Padova con Donatello (i cristiani e i “cavedoni” si distinguono per la … gioia !)

miseria passio

miseria pesci

Cavedòni o cavèdani ? Ma dove sta l'”acqua dolce” in Friuli ? !

miseria vescovo

Don Luciano immagina il nuovo Vescovo come Mosè e come Elia. GUIDA e PROFETA

Ed ha perfettamente ragione di mettere in guardia quanti non si limitano a denunciare il male, il peccato, ma puntano invece il dito sul peccatore

(Giovanni, che era un “ghiozzo”, infatti, per questo, c’è rimasto secco e senza testa proprio come un baccalà( un cibo ben caro) !!!

https://www.telefriuli.it/friulano/un-pinsir-par-vue/27-febbraio-2024-3/

Questo contributo – che ricorda le comuni miserie – vale ovviamente per tutti !
A chi o di chi parla il Monsignore ?

Linguacce fetenti diventate palesemente feroci come la mia ce ne sono. Ma – senza presunzione –  poche. Stare zitti o schivare conviene a chi sta già “bene”. E di questo “bene personale”  magari ne è fiero e forse lo pensa merito proprio!

Non si tratta forse della specialità più sopraffina di alcuni  degli “ordinati ministri della Chiesa” messa in atto da  secoli, “ad Arte” per esercitare il potere ? Ci meraviglia l’ entrata in guerra sostenuta da questa parte ?

Una bella storia, di “GIOIA” , ricordata dallo stesso don Rizieri, che compensa e fa ben sperare. Per il futuro, su larga scala, nei prossimi decenni, secoli, millenni (sempre che il mondo duri !):

https://www.telefriuli.it/friulano/un-pinsir-par-vue/29-febbraio-2024-3/

miseria appunti primi

Il prossimo Vescovo Grosso, al mattino (7.30) dal duomo di Udine, annotava, in apertura della sua Omelia, tre “simpatici” passaggi riferiti dall’ Evangelista Marco.

  1. “vesti bianchissime” (che più bianco non si può !);
  2. “facciamo tre capanne” (talvolta capita di non saper cosa dire … si dice qualcos’altro pur di non dire la verità! ATTENZIONE: Potrei non aver inteso! );
  3. “non dite niente a nessuno” (infatti finirono per chiedersi “che cosa volesse dire risorgere dai morti “).

miseria viola

Da ogni miseria ci salva la PERSONA Gesù. Gesù è la PAROLA che il Padre c’invita ad ascoltare

Dal Vangelo secondo Marco
Mc 9,2-10

In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse su un alto monte, in disparte, loro soli.
Fu trasfigurato davanti a loro e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime: nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche. E apparve loro Elia con Mosè e conversavano con Gesù. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Rabbì, è bello per noi essere qui; facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Non sapeva infatti che cosa dire, perché erano spaventati.

Venne una nube che li coprì con la sua ombra e dalla nube uscì una voce: «Questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo!».

E improvvisamente, guardandosi attorno, non videro più nessuno, se non Gesù solo, con loro.
Mentre scendevano dal monte, ordinò loro di non raccontare ad alcuno ciò che avevano visto, se non dopo che il Figlio dell’uomo fosse risorto dai morti. Ed essi tennero fra loro la cosa, chiedendosi che cosa volesse dire risorgere dai morti.

Parola del Signore.

miseria nera

miseria nera !

La PAROLA, quindi va interiorizzata affinché  possa essere chiara la VIA da seguire. Una traiettoria efficace… (altrimenti si può cadere in rovina !).

miseria lauzacco

Durante la Messa parrocchiale a Lauzacco, precisamente alla PREGHIERA DEI FEDELI, la gioia si è trasformata in ‘GLORIA’. Quando, invece,  stiamo ancora  nella miseria nera… Nel buio pesto !  Dev’ essere stato un lapsus

miseria lapsus

“Bisogna mirare la luce del volto di Gesù come i contadini  puntano alla luce per fare solchi diritti sulla terra”miseria volto

(Ha ragione Papa Francesco, ma funziona meglio quando questo suolo è buono  e ci sono buone e brave persone a coltivare. Altrimenti si va a tirare righe in aria … magari da  dentro le nuvole scure  a tirar le bombe con aereo passante ! )

miseria azzurra

Il pomeriggio del 28 febbraio le  frecce tricolori (penso) impegnate in esercitazioni (militari, presumo) alla base di Rivolto lasciavano in cielo scie spettacolari . Volute in tondo, parabole, …  paraboloidi iperbolici.

Visibili dalla Vallisella e fino a Cortello han continuato… e io, colto da emozione, ché avrei voluto documentare le rapide evoluzioni, ho messo, invece,  fuori uso la fotocamera !

Ho pensato con tristezza al Capitano Ghersi e la sua giovane famiglia …

miseria persistente

miseria

I poveri piccioni sono senza casa. Una rete impedisce di far nascere pulli in piazza a Lauzacco

miseria appunti secondi

 

Si legge il giorno 26 febbraio

Dal libro del profeta Daniele
Dn 9,4b-10

«Signore Dio, grande e tremendo, che sei fedele all’alleanza e benevolo verso coloro che ti amano e osservano i tuoi comandamenti, abbiamo peccato e abbiamo operato da malvagi e da empi, siamo stati ribelli, ci siamo allontanati dai tuoi comandamenti e dalle tue leggi!

Non abbiamo obbedito ai tuoi servi, i profeti, i quali nel tuo nome hanno parlato ai nostri re, ai nostri prìncipi, ai nostri padri e a tutto il popolo del paese.
A te conviene la giustizia, o Signore, a noi la vergogna sul volto, come avviene ancora oggi per gli uomini di Giuda, per gli abitanti di Gerusalemme e per tutto Israele, vicini e lontani, in tutti i paesi dove tu li hai dispersi per i delitti che hanno commesso contro di te.
Signore, la vergogna sul volto a noi, ai nostri re, ai nostri prìncipi, ai nostri padri, perché abbiamo peccato contro di te;

al Signore, nostro Dio, la misericordia e il perdono, perché ci siamo ribellati contro di lui, non abbiamo ascoltato la voce del Signore, nostro Dio, né seguito quelle leggi che egli ci aveva dato per mezzo dei suoi servi, i profeti».

Parola di Dio.

 

miseria piccioni

miseria colombi

Qualcuno ricorda la colomba comparsa all’ improvviso a Persereano ? (Forse Giuda, per farne un “boccone” !)

miseria ex temporemiseria colomba

Così il Salmo Responsoriale

Dal Sal 78 (79)

R. Perdonaci, Signore, nella tua misericordia.

Non imputare a noi le colpe dei nostri antenati:
presto ci venga incontro la tua misericordia,
perché siamo così poveri!R. 

Aiutaci, o Dio, nostra salvezza,
per la gloria del tuo nome;
liberaci e perdona i nostri peccati
a motivo del tuo nome.R.

Giunga fino a te il gemito dei prigionieri;
con la grandezza del tuo braccio
salva i condannati a morte.R.

E noi, tuo popolo e gregge del tuo pascolo,
ti renderemo grazie per sempre;
di generazione in generazione narreremo la tua lode. R.

miseria del gregge

pecore  (con il pastore e i cani aiutanti) attendono il treno dentro la vigna, a Risano. A lato della stazionzina dismessa

I cosidetti “Figli di Dio” non sono tutti uguali. Alcuni devono avere misure diverse da altri: questi possono … e non accettano

Vangelo (Mt 18, 15-20) Se il tuo fratello commetterà una colpa contro di te, va’ e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello; se non ascolterà, prendi ancora con te una o due persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni.

(Sei finito) … forse per scherzo, quel potente Monsignore mi diceva:  “DIO TI SALVI” ! 

Siamo  tutti nella fogna. Allora, col nostro impegno virtuoso, diciamo meglio :   “DIO CI SALVI” !

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 6,36-38

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:

«Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso.
Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati.

Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio».

Parola del Signore.

lelicottero una cuccagna !

Misericordia è voler bene a qualcuno quando molto spesso egli è ostaggio del male che compie. È amarlo fino a liberarlo.

… il primo modo di metterlo nella condizione della libertà e fargli fare un’esperienza di verità.

Un adulto incontra la verità quando si accorge che le proprie scelte hanno delle conseguenze.

…le prime persone che hanno bisogno di misericordia siamo noi stessi.

Solo quando ci accorgiamo che ci è stata usata misericordia, comprendiamo anche che non possiamo non donarla noi a nostra volta.

https://www.famigliacristiana.it/blogpost/don-epicoco-commento-vangelo-26-febbraio-2024.aspx

miseria gelso

… è caduto un gelso. Laggiù !

BON. Pianteremo una palma !

 

Matteo nel Capitolo 10, della Parola ricordava queste cose, fra altre indicazioni,  destinate agli Apostoli scelti  affinché vincessero  la miseria del mondo

1 Chiamati a sé i dodici discepoli, diede loro il potere di scacciare gli spiriti immondi e di guarire ogni sorta di malattie e d’infermità.

16 Ecco: io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe. 

17 Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai loro tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; 18 e sarete condotti davanti ai governatori e ai re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani. 19 E quando vi consegneranno nelle loro mani, non preoccupatevi di come o di che cosa dovrete dire, perché vi sarà suggerito in quel momento ciò che dovrete dire: 20 non siete infatti voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi.

26 Non li temete dunque, poiché non v’è nulla di nascosto che non debba essere svelato, e di segreto che non debba essere manifestato. 

27 Quello che vi dico nelle tenebre ditelo nella luce, e quello che ascoltate all’orecchio predicatelo sui tetti. 28 E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima; temete piuttosto colui che ha il potere di far perire e l’anima e il corpo nella Geenna. 29 Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure neanche uno di essi cadrà a terra senza che il Padre vostro lo voglia.
30 Quanto a voi, perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati; 31 non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri!

Passeri e gigli del campo Dettaglio

32 Chi dunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch’io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; 33 chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch’io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli.
34 Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; non sono venuto a portare pace, ma una spada. 35 Sono venuto infatti a separare
il figlio dal padre, la figlia dalla madre,
la nuora dalla suocera:
36 e i nemici dell’uomo saranno quelli della sua casa.

37 Chi ama il padre o la madre più di me non è degno di me; chi ama il figlio o la figlia più di me non è degno di me; 38 chi non prende la sua croce e non mi segue, non è degno di me.

miseria della croce

39 Chi avrà trovato la sua vita, la perderà: e chi avrà perduto la sua vita per causa mia, la troverà.
40 Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato. 41 Chi accoglie un profeta come profeta, avrà la ricompensa del profeta, e chi accoglie un giusto come giusto, avrà la ricompensa del giusto. 42 E chi avrà dato anche solo un bicchiere di acqua fresca a uno di questi piccoli, perché è mio discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa».

Al 27 febbraio è perfino superfluo che ci puntiamo il dito l’un l’altro sulle nostre miserie …

Chi si è seduto su alcune cattedre vescovili ?

PURTROPPO MANCA LA COMPASSIONE, L’ UMANITÀ … E SI  È  ARRIVATI  A “PENSARE” ALLE ARMI COME UNICA OPZIONE … DI VITA … “Salvezza dell’ Economia disastrata” …

Opportunità di lavoro…  (“pensieri, parole, opere ” e  opportune  … omissioni !)

Chi ci tiene in vita, DIO o l’ UOMO ?                 

miseria patroni

I  Santi Patroni  sono forse morti e si trovano ora in gloria  per la gioia della REGIONE FVG ? A causa di BENEDETTO XIV (Papa Lambertini che  nel 1751 soppresse lo “Storico Patriarcato di Aquileia”) potremmo avere desideri di rivalsa … (Addirittura  ravvisare un potenziale pericolo nella nomina  di un Vescovo che viene da Roma e ausiliario dello stesso Vescovo  dell’ Urbe. Dopo l’ultimo ‘Patriarca’, potremmo perdere l’ultimo ‘Arcivescovo’. Dopo Udine, anche quello di Gorizia. Arcidiocesi dove sta  la  misera Aquileia con la sua grande ‘ memoria’ . Dimenticata. A forza !)

                             

Già Luca diceva al capitolo 6,29

A chi ti percuote sulla guancia, porgi anche l’altra; a chi ti leva il mantello, non rifiutare la tunica.

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 23,1-12

In quel tempo, Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo:
«Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. Praticate e osservate tutto ciò che vi dicono, ma non agite secondo le loro opere, perché essi dicono e non fanno. Legano infatti fardelli pesanti e difficili da portare e li pongono sulle spalle della gente, ma essi non vogliono muoverli neppure con un dito.

Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dalla gente: allargano i loro filattèri e allungano le frange; si compiacciono dei posti d’onore nei banchetti, dei primi seggi nelle sinagoghe, dei saluti nelle piazze, come anche di essere chiamati “rabbì” dalla gente.

Ma voi non fatevi chiamare “rabbì”, perché uno solo è il vostro Maestro e voi siete tutti fratelli. E non chiamate “padre” nessuno di voi sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello celeste.

E non fatevi chiamare “guide”, perché uno solo è la vostra Guida, il Cristo.
Chi tra voi è più grande, sarà vostro servo; chi invece si esalterà, sarà umiliato e chi si umilierà sarà esaltato».

Parola del Signore.miseria clown

Pagliaccio con tanti pagliacci all’ intorno. Tutti parlanti la stessa lingua comune del money. Per andare TUTTI in GUERRA e, quindi, in …  MISERIA

miseria

(Miseria di chi deve vivere suonando, cantando, danzando, … pitturando o leggendo come monsignor Ciamparelli ! ) “Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dalla gente: allargano i loro filattèri e allungano le frange”

 

 

miseria

Adesso devo andare a vedere se sono più misero o vanaglorioso… potrei essere invidioso dei fabbricanti di nuvole. (Ma Putin, non aveva promesso che se non ci fosse stato invio di armi l’avrebbe finita ? Abbiamo raccolto in tempo? Ci fidiamo  della parola di un uomo che – comunque – crede in Dio e si dice cristiano ? Non capisco mai niente di quello che dicono per la aradio !)

miseria nuvolai

Misero …” MALEDETTO l’uomo che confida nell’ uomo”

miseria putin

Dal libro del profeta Geremìa

Ger 17,5-8

Così dice il Signore:

«Maledetto l’uomo che confida nell’uomo,
e pone nella carne il suo sostegno,
allontanando il suo cuore dal Signore.

Sarà come un tamarisco nella steppa;
non vedrà venire il bene,
dimorerà in luoghi aridi nel deserto,
in una terra di salsedine, dove nessuno può vivere.

Benedetto l’uomo che confida nel Signore
e il Signore è la sua fiducia.

È come un albero piantato lungo un corso d’acqua,
verso la corrente stende le radici;
non teme quando viene il caldo,
le sue foglie rimangono verdi,
nell’anno della siccità non si dà pena,
non smette di produrre frutti

Niente è più infido del cuore
e difficilmente guarisce!
Chi lo può conoscere?
Io, il Signore, scruto la mente
e saggio i cuori,
per dare a ciascuno secondo la sua condotta,
secondo il frutto delle sue azioni».».

Parola di Dio.

Dal Sal 1

R. Beato l’uomo che confida nel Signore.

Beato l’uomo che non entra nel consiglio dei malvagi,
non resta nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli arroganti,
ma nella legge del Signore trova la sua gioia,
la sua legge medita giorno e notte. R.

miseria Lazzaro

In serata, don Valerio a Lauzacco e don Luciano all’ Oratorio della Purità a Udine, hanno letto in modo approfondito questa parabola. Trascurando giudizi ( specie i definitivi che spettano a Dio solo) su dove spedire gli umani (inferno — paradiso e magari purgatorio ) e divisioni di “classe sociale” (ricchi e poveri), hanno proposto delle Omelie  utili. Come piacciono al Signore e come dovrebbero far piacere ai fedeli che hanno in cura. Potenziali “credenti” in Gesù Cristo! (Grazie)

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 16,19-31

In quel tempo, Gesù disse ai farisei:
«C’era un uomo ricco, che indossava vestiti di porpora e di lino finissimo, e ogni giorno si dava a lauti banchetti. Un povero, di nome Lazzaro, stava alla sua porta, coperto di piaghe, bramoso di sfamarsi con quello che cadeva dalla tavola del ricco; ma erano i cani che venivano a leccare le sue piaghe.
Un giorno il povero morì e fu portato dagli angeli accanto ad Abramo. Morì anche il ricco e fu sepolto. Stando negli inferi fra i tormenti, alzò gli occhi e vide di lontano Abramo, e Lazzaro accanto a lui. Allora gridando disse: “Padre Abramo, abbi pietà di me e manda Lazzaro a intingere nell’acqua la punta del dito e a bagnarmi la lingua, perché soffro terribilmente in questa fiamma”.
Ma Abramo rispose: “Figlio, ricòrdati che, nella vita, tu hai ricevuto i tuoi beni, e Lazzaro i suoi mali; ma ora in questo modo lui è consolato, tu invece sei in mezzo ai tormenti.

Per di più, tra noi e voi è stato fissato un grande abisso: coloro che di qui vogliono passare da voi, non possono, né di lì possono giungere fino a noi”.

E quello replicò: “Allora, padre, ti prego di mandare Lazzaro a casa di mio padre, perché ho cinque fratelli. Li ammonisca severamente, perché non vengano anch’essi in questo luogo di tormento”. Ma Abramo rispose: “Hanno Mosè e i Profeti; ascoltino loro”.

E lui replicò: “No, padre Abramo, ma se dai morti qualcuno andrà da loro, si convertiranno”.

Abramo rispose: “Se non ascoltano Mosè e i Profeti, non saranno persuasi neanche se uno risorgesse dai morti”».

Parola del Signore.