sacrificio di Pietro

Noto è il “sacrificio d’Isacco”. Chissà quante volte Dio ha fermato la mano dei figli pronti a “far fuori ” il genitore !

sacrificio d'Isacco

«Per fede Abramo, messo alla prova, offrì Isacco e proprio lui, che aveva ricevuto le promesse, offrì il suo unico figlio» Il sacrificio di Isacco è un episodio del libro biblico della Genesi. Il suo racconto si trova in Genesi 22,1-18. Wikipedia

L’ultima cosa che vorrei è far torto a Pietro Pittaro… (per certi versi un papà. Un fratello maggiore). Men che meno abbreviargli la vita. Ma – sono certo – il Signore provvederà  ad ottimizzare i “cento di quel giorno”. (Non osai declinare l’invito che alcuni anni fa l’illustre Vignaiolo mi fece affinché partecipassi al pranzo per i suoi 80 anni. E fu nella sala più vasta della cantina/museo dell’  Azienda, in faccia alla sede delle Frecce Tricolori, fra decine e decine di persone di riguardo. Con uno sfigurante. Ma amato. Solo un poco a disagio perché non …abituato alla civiltà !)

Allungargli la vita è osare porlo in confronto ad un altro compleanno di ottantesimo anno: quello di un altro  “friulano” illustre che oggi poco dopo mezzogiorno è stato ricordato in duomo a Udine. È stato durante il funerale di Gianni Bravo che “ha caratterizzato un’ epoca. Significativo il suo ruolo nella Società Friulana)

sacrificio di Pietro /Bravo

L’impertinenza di “vestire” Pietro da “gelato pinguino” ha superato il gran caldo. Tutti i disegni del “bestiario” sono nella sua casa / Museo del vino. Lo scorso anno glieli avevo chiesti in prestito per una mostra che poi non si fece. (Sarebbe stata dagli Editori Gaspari … in Via Vittorio Veneto  a Udine) Stando alla e -mail di risposta, forse mi avrebbe rivisto con piacere… Ma,  senza uso dell’ auto, non sono andato  a riprenderli e quindi, non ci siamo nemmeno incontrati !

Sacrificio di Gianni. Quello Bravo !

Il disegnino caricaturale non ha data, ma doveva essere quale alternativa preparata per la copertina de ” il  PUNTO”  Dicembre 1985 (si vede vestito da Babbo Natale nel precedente articolo) … Ignoro i rapporti che Gianni Bravo poteva avere  con Pietro. Nemmeno so se l’Omonimo fosse in grado di pilotare gli aerei al modo di Pittaro… ( fino da Putin se fosse stato necessario !).

Non ho memoria di aver scambiato parola con Gianni Bravo, ma di sicuro lo vidi dal vivo presente in Canada (forse a Calgary per la mostra nel raduno dei “Fogolars Furlans” , ma  probabilmente fu  a Toronto) dove fui nel mio unico viaggio aereo internazionale a due tappe. Nell’ America del Nord !

sacrificio funerale

Al computer non vedevo bene, ma per come e quanto detto, a celebrare è stato don Luciano Segatto fra don Larice e Nobile arciprete. Spenti i riflettori su una vita, è stata occasione per alcune diverse riflessioni sul “dopo vita”. Da prete onesto e credibile,  “non  ha ragione per forza. Ma la FEDE NEL CRISTO RISORTO è ragionevole !”

♣ Florilegio sui “Furlans Fevelait Furlan”.  “Svegliatevi”, diceva Monsignor Battisti, “Friulani date voce  alle tradizioni dei padri ricordando che un popolo che conserva la lingua ma perde ( e non produce) figli è destinato all’ ESTINZIONE
(Come i verdi ramarri dai verdi prati scomparsi ! … Sopraffatti dalle prolifiche “nutrie” patite per il “GREEN”?)

 Don Segatto ha nominato un paio di Vescovi  (I monsignori compianti Brollo e Battisti) e  altri illustri personaggi . Persone che pur nate in altri luoghi (come Gianni Bravo nato a Rho) hanno saputo essere “friulani a tutto tondo. A 360°. (Non ha detto che lui stesso è un “paleoveneto” nato a San Donà di Piave fattosi friulano di razza…)

Nella seconda pagina d’appunti ho registrato quanto il Prete pensa sull’etica del dovere e delle responsabilità” connaturate nei locali abitatori del  paradiso FVG  (“Specialità che vuol dire soldi” Sacrificio per essi. Presente in duomo  per rappresentare  la Giunta Regionale l’Assessore  Riccardi  …)

Per questo il Direttore dell’ Istituto  Tomadini immagina d’incontrare – il più tardi possibile –  l’amico scomparso in paradiso   “un’ ampia  Casa a Nordest”  come quella reale di Santa Marizza di Varmo  descritta da Sergio Maldini  (ma senza tener conto del parere della contessa Francesca Florio Maseri. Disappunto come mi disse o mi scrisse su un biglietto prima di morire) dove non ci sono telefonini, radio e televisioni. Nemmeno una chiesa perché c’è UN SOLO PADRONE con  relazioni pacificate fra fratelli”

 Sacrificato dalla I^ Repubblica, Gianni Bravo ha incontrato  il già compaesano ( campagnolo, cresciuto a Percoto di Pavia di Udine) Alessandro Colautti. È stato lui  (ormai diventato cittadino) a ricordare che per l’ottantesimo compleanno mezzo mondo ( imprenditori di ottanta paesi) si collegò in video per porgere gli auguri a Gianni Bravo.
A ribadire le qualità dell’ illustre Estinto a nome dei collaboratori di un tempo, una ragazza dei “Liberi e belli” (Gianni sapeva dialogare vantaggiosamente con tutti e…comandare !)

I riti di Aspersione a ricordo del Battesimo e Incensazione di un corpo destinato all’ immortalità, con l’umile preghiera al Signore perché – perdonati i peccati- possa accoglierlo con sé e stato prima di andare a Paderno

In serata il “SACRIFICIO EUCARISTICO di ringraziamento al Padre – dentro il duomo di Udine- è in clima di “Comunione di Santi” termini comprensivi di un “dogma consolante” proprio di una Chiesa, come si diceva, militante (dei vivi), purgante (dei defunti) e trionfante (dei santi. Nella gloria)

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 23,13-22

In quel tempo, Gesù parlò dicendo:
«Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che chiudete il regno dei cieli davanti alla gente; di fatto non entrate voi, e non lasciate entrare nemmeno quelli che vogliono entrare. 
, che percorrete il mare e la terra per fare un solo prosèlito e, quando lo è divenuto, lo rendete degno della Geènna due volte più di voi.

Guai a voi, guide cieche, che dite: “Se uno giura per il tempio, non conta nulla; se invece uno giura per l’oro del tempio, resta obbligato”. Stolti e ciechi! Che cosa è più grande: l’oro o il tempio che rende sacro l’oro?

E dite ancora: “Se uno giura per l’altare, non conta nulla; se invece uno giura per l’offerta che vi sta sopra, resta obbligato”. Ciechi! Che cosa è più grande: l’offerta o l’altare che rende sacra l’offerta? Ebbene, chi giura per l’altare, giura per l’altare e per quanto vi sta sopra; e chi giura per il tempio, giura per il tempio e per Colui che lo abita. E chi giura per il cielo, giura per il trono di Dio e per Colui che vi è assiso».

Parola del Signore.

(Don Sandro era assiso – solo su uno sgabello di lato – quando è stato ripreso dall’ Arciprete del duomo : “Allora, ti muovi ad andare a leggere il Vangelo ?”. Forse, distratto, assorto. Contemplava gli storici distillatori di Percoto, Giannola, Benito, con le generazioni derivate all’ intorno, riflettendo su quanto sia più importante PRENDER PARTE a/e far dire MESSE PER I VIVI, anziché per i morti !

Sant’ Agostino  “Ustin” ancora dal cielo  s’ interroga sulla Trinità  e su quanti altri sono presenti nella “Città di Dio” col duomo. Infatti è un piacere anche per il “dissoluto graziato a forza di preghiere della madre Monica” vedere tanti bambini e una bella giovane mamma in attesa. Adeodato non sarà quindi “figlio unico”, come Sandro e io.

Auguri all’  “Idraulico di fiducia” se per caso, nonostante le rimozioni, dovesse leggere qui …)

sacrificio di agostino

Ma quanto scriveva quell’ “africano” che abitava i luoghi delle testuggini che sono in orto ? Vada a riposare in LUI e abbia pace ! (Sono  esattamente 1300 anni che il Longobardo re Liutprando fece traslare  il corpo di Agostino dalla Città a PAVIA. Pavia di Milano !)

Pensavo al sacrificio (un po’ laico) di un altro Pietro. Ma gli eventi in famiglia e il ricordo del martirio di San Giovanni  … mi spingono a deviare.

( Aggiungo il 30 agosto.

Già Sindaco di Bertiolo, Pittaro, a conoscenza delle farraginosità burocratiche ( vorrebbe ridotte le infinite leggi dello Stato ad una o due), una volta, m’ insegnò che bisogna sempre dire la verità . Specialmente alla Guardia di Finanza). 

sacrificio tavola gv

Il  battezzatore con acqua del Giordano ( l’arcaico idraulico) a causa della sola testimonianza alla Verità si trova a versare sangue. Da questo episodio cruento derivano una serie di sacrifici…( che nessuno dei più vorrebbe, MA CHE SI DEVONO FARE LO STESSO !) A cascata… (come le acciaierie che portano fetenzie dai fiumi al mare) o …  a risalita (come le ovovie che portano i fetenti dal mare alla montagna) …

E ora, tutte queste cose malamente imbastite, nella progressiva distruzione del verde paradiso FVG in favore di un desertificante GREEN, “nell’ alternanza delle persone al comando nello scorrere della storia, nelle epoche”, costringono il Papa ad andare in MONGOLIA. Dal “piccolo popolo col più giovane Cardinale” … a ritrovare la “semplicità quotidiana” delle persone che possono camminare in dignità e sulle proprie gambe attorno all’   UNO

(Darà loro le chiavi della baracca ? …)sacrificio del primato

 

sacrificio del battista

Quanti ‘SACRIFICI’ a causa di ‘UNO’ … Quanti sacrifici a causa di tanti  uomini e donne. “Numeri zero” che stupidi non sono, ma che tolgono anche le “briciole” !

sacrificio di colombi

(Ieri sera ho conteso pochi semi di girasole ai colombacci. Ma, lo stesso) “due giovani colombi” sono nati . E sono pronti a morire (la loro parte … già scritta) per la salvezza di tutti. Uomini, donne … e nutrie

sacrificio liturgico

Liturgie sacre in piazza e sulle spiagge e sui prati alpini. Dentro le chiese le estemporanee SAGRE che portano soldi e alleanze e affari . Benedette dai Vescovi illuminati. Illuminati da chi ?

sacrificio cena

CENA … PESANTE

Controcorrente. Dove i piccoli (orsi) cadono vittime dei più grandi (salmoni). Anche le mamme orse marsicane che ignorano i confini vengono finite. Sparate

 

sacrificio controcorrente

Giovanni 21, 1-19

Dopo questi fatti, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberìade. E si manifestò così: 2 si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaèle di Cana di Galilea, i figli di Zebedèo e altri due discepoli. 3 Disse loro Simon Pietro: «Io vado a pescare». Gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Allora uscirono e salirono sulla barca; ma in quella notte non presero nulla.

4 Quando già era l’alba Gesù si presentò sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. 5 Gesù disse loro: «Figlioli, non avete nulla da mangiare?». Gli risposero: «No». 6 Allora disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete». La gettarono e non potevano più tirarla su per la gran quantità di pesci. 7 Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «È il Signore!». Simon Pietro appena udì che era il Signore, si cinse ai fianchi la sopravveste, poiché era spogliato, e si gettò in mare. 8 Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete piena di pesci: infatti non erano lontani da terra se non un centinaio di metri.

9 Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane. 10 Disse loro Gesù: «Portate un po’ del pesce che avete preso or ora». 11 Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a terra la rete piena di centocinquantatré grossi pesci. E benché fossero tanti, la rete non si spezzò. 12 Gesù disse loro: «Venite a mangiare». E nessuno dei discepoli osava domandargli: «Chi sei?», poiché sapevano bene che era il Signore.

13 Allora Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede a loro, e così pure il pesce. 14 Questa era la terza volta che Gesù si manifestava ai discepoli, dopo essere risuscitato dai morti.

15 Quand’ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone di Giovanni, mi ami tu più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti amo». Gli disse: «Pasci i miei agnelli». 16 Gli disse di nuovo: «Simone di Giovanni, mi ami?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti amo». Gli disse: «Pasci le mie pecorelle». 17 Gli disse per la terza volta: «Simone di Giovanni, mi ami?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli dicesse: Mi ami?, e gli disse: «Signore, tu sai tutto; tu sai che ti amo». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecorelle.

18 In verità, in verità ti dico: quando eri più giovane ti cingevi la veste da solo, e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti cingerà la veste e ti porterà dove tu non vuoi». 19 Questo gli disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E detto questo aggiunse: «Seguimi».

20 Pietro allora, voltatosi, vide che li seguiva quel discepolo che Gesù amava, quello che nella cena si era trovato al suo fianco e gli aveva domandato: «Signore, chi è che ti tradisce?». 21 Pietro dunque, vedutolo, disse a Gesù: «Signore, e lui?». 22 Gesù gli rispose: «Se voglio che egli rimanga finché io venga, che importa a te? Tu seguimi». 23 Si diffuse perciò tra i fratelli la voce che quel discepolo non sarebbe morto. Gesù però non gli aveva detto che non sarebbe morto, ma: «Se voglio che rimanga finché io venga, che importa a te?»“ (Gv 19,1-23).

Ben sapendo di sbagliare, dopo aver conosciuto il Signore – che resta sulla croce, lui sì, fino a quando tutto il sangue è versato per vincere il MALE –  ancora presumendo di essere indispensabili al Bene, ci sono persone – specie fra i capi della Chiesa – che non sanno togliersi dai piedi, allontanandosi sui propri.

L’ostinazione nel male, la perseveranza è – proverbialmente –  DIABOLICA …

https://www.famigliacristiana.it/articolo/non-e-clericalizzando-le-donne-che-la-chiesa-fara-progressi.aspx?_gl=1*1xmth9j*_up*MQ..*_ga*MTg0MDcxMTc5Ny4xNjkzNDY5MTMz*_ga_461C9NTN7Y*MTY5MzQ2OTEzMy4xLjAuMTY5MzQ2OTEzMy4wLjAuMA..

sacrificio del diavolo

… perfino le vere nutrie capiscono. Non altrettanto quellestupide”!

sacrificio dell' ultima ora

Sì, c’era anche Paolo il figlio di Elisa e Volveno a leggere in duomo, la sera …Tornato dall’ Egitto.  Come don Nicola, “il solerte segretario” dell’ Arcivescovo Mazzocato, ha spalle larghe ( ho caricaturato, esagerato quelle di Paolo per dargli coraggio: deve avere “pazienza” fino a quando sarà vecchio. Fino a quando – se non resta in linea – vorranno fare di lui secondo l’ egoismo  proprio di ognuno. In cordata a disfarlo!  )

Grazie a Stefano che mi ha regalato quelle dismesse finestre da dipingere. Grazie a Denisa che mi ha regalato il barattolo di carbonato per la preparazione… Grazie ha chi mi ha offerto la possibilità di occupare il tempo …

Ieri, dopo aver cercato il caro Aldo  che ho messo in croce a causa delle tavole dipinte per la chiesa della SS. Trinità, a Risano ho suonato all’ ospizio “SERENI ORIZZONTI”. Dal citofono ho chiesto se ci fosse l’opportunità d’incontrare, parlare col “titolare” … Mai sono riuscito in passato nella sede opportuna, quella dirigenziale di “Palazzo Beretta” a Udine a contattare  Blasoni.
Quasi tutti, specie i “capitani di industrie” gli epuloni, percepiscono i veri ‘fetenti’ da lontano. E nemmeno li ascoltano al telefono. Per loro anche le briciole, che potrebbero cadere da essi, non vanno sprecate, ma incamerate

Sacrificio delle Forze dell’ Ordine e dei Sindaci  ché sono costretti al controllo di ogni cosa  possa attentare all’ equilibrio di Stato 

(Stato  che deve essere di quiete. “Quiete” che è il ricovero udinese tristemente famoso e doloroso per la storia di Eluana
Se qualcuno d’importante si sentisse minacciato per le nefandezze compiute raddoppierebbe la dose. Ammonimenti, denuncie, carcere, T.S.O., … come profilassi a  possibili vendette… Ma per un cristiano vige la pazienza…
Non è stato forse letto all’ Udienza Generale di oggi con papa Francesco, il passo della  Prima Lettera di San Paolo ai Tessalonicesi che dice
NON RENDETE MALE PER MALE
a sufficiente deterrenza ?)

Ho tentato inutilmente d’inviare questa privata corrispondenza al Sindaco di Pavia di Udine Govetto. Spero possa leggerla o qualcuno riferirgli:

Bundì Beppino,

 

par plase, procure di fa una fotografie, ancje ordenarie, a chel pannel di gès cui pes. (No ai voe di fa, ma nancje di ve rognis. Se un ti domande, rispuìt !)

Grazie se tu puedis spedime in rispueste a cheste e-mail   ([email protected])

Bon lavor e ogni ben. Di cur

Mandi g.


Al per favore, al grazie, manca forse l’altra ” parolina” ? Allora, scusa. Per l’insistenza !

sacrificio delle pitture ex asilo


sacrificio verde

I vaccini servono a far vivere NON a far morire. VIGILATE !

Nidi di calabroni- Tomba Colloredo a Santa Maria la Longa (ma quattro anni fa!)

Sacrifichiamo l’ex caserma ? (Proviamoci !)

https://www.lavitacattolica.it/Cronaca/Jalmicco-un-parco-fotovoltaico-al-posto-dell-hotspot

Se la notizia compare anche su questo “giornale”: occhio ! Forse, due occhi ancora non bastano … a intendere il “GREEN”!

… o persone giovani smagrite dalla pelle scura con teste more a piedi provenienti da EST o persone “mature” sportive ma gonfie rosate e biondicce in bicicletta assistita provenienti da NORD.

Queste e quelle piuttosto … maleducate (se- all’ incontro – nemmeno rispondono al saluto !!! Sarà formale cortesia se la Cina replica al messaggio del Papa in sorvolo, però mi chiedo cosa farebbero gli abitanti di Pavia di Udine, specie di Lauzacco, se il Santo Padre  FRANCESCO inviasse una e-mail,  in modalità aerea !!!

Alla vigilia dei 75, è possibile pensare in altro modo ?

Paolo (Efesini 1,1-10 ) ci fa intendere il disegno, la volontà di Dio il senso del sacrificio del Figlio… e la nostra libera adesione a questo “PROGETTO UNIVERSALE”

1 Paolo, apostolo di Gesù Cristo per volontà di Dio, ai santi che sono in Efeso, credenti in Cristo Gesù: 2 grazia a voi e pace da Dio, Padre nostro, e dal Signore Gesù Cristo.
3 Benedetto sia Dio, Padre del Signore nostro Gesù
Cristo,
che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei
cieli, in Cristo.
4 In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo,
per essere santi e immacolati al suo cospetto nella
carità,
5 predestinandoci a essere suoi figli adottivi
per opera di Gesù Cristo,
6 secondo il beneplacito della sua volontà.
E questo a lode e gloria della sua grazia,
che ci ha dato nel suo Figlio diletto;
7 nel quale abbiamo la redenzione mediante il suo sangue,
la remissione dei peccati
secondo la ricchezza della sua grazia.
8 Egli l’ha abbondantemente riversata su di noi
con ogni sapienza e intelligenza,
9 poiché egli ci ha fatto conoscere il mistero della sua
volontà,
secondo quanto nella sua benevolenza aveva in lui
prestabilito
10 per realizzarlo nella pienezza dei tempi:

il disegno cioè di ricapitolare in Cristo tutte le cose,
quelle del cielo come quelle della terra.

L’augurio sincero, perciò,  è che ” tutto si instauri in Cristo”«Instaurare omnia in Christo». Che fu il motto del Papa san PIO X

Conversione della mente e del cuore e «tutto appare in una nuova luce» Diceva papa BENEDETTO XVI. Poi continuava

«… il comprendere secondo Dio, il vedere con i suoi occhi  rende salda la vita, che ci permette di “stare in piedi”, di non cadere». Senza la fede cadiamo. Sono le tenebre a vincere se non permettiamo a Dio di «far risplendere la sua luce nella nostra notte».

sacrificio della notte

gamberi rossi contro “granchi” blu e di ogni altro colore

Monica, la santa mamma di Agostino, pur di portare il figlio in santità si spese in preghiere e in cenacoli di discussione per “soli uomini”. In uno di questi, intervenne  con una  definizione sulla felicità, assumendo una dimensione grandiosa agli occhi del  filosofo dissoluto, che divenne vescovo e quindi, Santo

Alla domanda : essere veramente felici consiste nell’ avere tutto ciò che si desidera ? Santa Monica rispose:

“Se uno desidera e consegue il bene è felice, se poi desidera il male, ancorché lo raggiunga, è infelice”

Felice compleanno quello del Nostro Arcivescovo al 1 settembre. Con la sua “libera offerta” la Giunta Regionale FVG ha potuto dire “NO” all’ acciaieria di San Giorgio di Nogaro in favore di altre soluzioni dipinte di GREEN …

sacrificio

“Dalla peste, dalla fame, dalla guerra, liberaci Signore” In questi giorni Napoleone  è a PALMANOVA: ha impallidito la fortezza. Incredibile ! All’ Ospedale una signora, ripeteva incessantemente: “Passato è Napoleone, passerà anche questa !”

(dispiace per i potenziali posti di lavoro persi : 1400 se ho letto bene. Così, sarà a rischio anche la “cordata”per collocare due tavole di legno dipinte nella chiesa della SS Trinità a Risano … So da poco tempo che l’Assessore Regionale Bini abita il luogo, è compaesano, potrebbe intercedere, ma non l’ho mai incontrato e non avrei sufficiente confidenza per domandare. Meglio parlare alla gente !)
sacrificio mongolo

Il verde è tanto “ordinario” ma diventa straordinario se produce un legno lavorabile a sgorbia… Val la pena cantare le lodi al Creatore

Il sacrificio di papa FRANCESCO • UN LUMINOSO “VERDE SPERANZA”

“Luce e gas” , “acqua e terra sotto i piedi” potrebbero mancare  al Pianeta veramente con “poco o con niente”. Allora il Papa va pellegrino nella inquinata ma giovane Mongolia. Buon viaggio, buona permanenza  e felice ritorno


Non vorrei insistere col verde, ma ho sperimentato la sua tossicità. Dal 2008 ho il “LONG GREEN” che è come la mortadella in fette non consumata in settimana. Facoltativo leggere …

sacrificio cromazio

La storia di “Bepi Cromo” non la conosco… a casa sua, una cinquantina di anni fa, mi disse che non gli piacevano le persone che dicono sempre “io -io” …

https://www.radicalifvg.it/sedici_anni_fa.html

Le cose, ovviamente, sono disgiunte. Nel capannone che si vede illuminato, al momento dello scatto della foto (gennaio ’22) era appena morto Lorenzo Parelli allo stage